La tragica storia di Andrea Papi: vittima di calunnie e ingiustizie
Andrea Papi, giovane runner ucciso dall'orsa Jj4, vittima di diffamazione sui social. La famiglia lotta per giustizia e verità.
La storia di Andrea è simile a quella di Gesù Cristo, un giovane morto innocente e deriso per la sua passione per l’attività all’aria aperta. Tra cattiverie diffuse sui social e calunnie immotivate, la sua famiglia vive una vera e propria via crucis. Carlo Papi, padre del ragazzo di 26 anni ucciso dall’orsa Jj4 lo scorso 5 aprile 2023 nei boschi sopra Caldes, in Trentino, ha espresso la necessità non solo di ottenere giustizia, ma di esigerla.
A quasi un anno dalla tragedia che ha scosso la comunità locale e ha innescato un dibattito tra l’amministrazione provinciale e le associazioni animaliste sulla gestione dei grandi carnivori, Carlo Papi ribadisce l’importanza di individuare i responsabili dell’accaduto. Nonostante non siano ancora emersi dettagli sull’indagine condotta dalla Procura di Trento, la famiglia Papi mantiene fiducia nel lavoro della magistratura, auspicando che si faccia luce sulla vicenda. Un giovane di 26 anni, in salute e pieno di progetti per il futuro, non può morire in questo modo, ha sottolineato Papi.
Il prossimo 5 aprile, in occasione del primo anniversario della morte di Andrea, è prevista una messa in suo ricordo presso la chiesa parrocchiale di Caldes alle ore 20. Il giorno successivo, sempre alle 20, il gruppo informale “Orgogliosamente trentini” ha organizzato una fiaccolata per le vie dell’abitato.
Intanto, sono 18 le persone indagate per diffamazione nei confronti di Andrea Papi sui social media. Il giovane runner di 26 anni di Caldes, ucciso dall’orsa Jj4 mentre correva sui sentieri del monte Peller in valle di Sole, ha visto i suoi profili social invasi da commenti diffamatori dopo la sua morte. Tra gli indagati figura anche Daniela Martani, ex hostess romana diventata personaggio televisivo e speaker radiofonico.
Dopo la tragedia, i profili social di Andrea sono stati oggetto di numerosi attacchi violenti in difesa degli orsi. La famiglia Papi si sente abbandonata dalle istituzioni che avrebbero dovuto proteggere il giovane, vivendo un vero baratro emotivo.
