Tragedia familiare in Germania: omicidio multiplo nella comunità italiana di Baden-Wurttemberg
Una famiglia italiana residente in Germania è colpita da un omicidio multiplo, con un giovane aggressore che uccide i genitori e il fratello. La comunità locale è sconvolta e si indaga sul movente del crimine.
La Germania è stata scossa dal tragico evento che ha colpito la famiglia Congiu, residente nel Baden-Wurttemberg, con Stoccarda come capoluogo. Questa regione è nota per la grande comunità italiana che vi risiede. Nel piccolo paese di Hohentengen, abitato da poche migliaia di persone, si è verificata una terribile tragedia: Eddie Congiu, un giovane di 19 anni con doppia cittadinanza tedesca e italiana, ha commesso un omicidio multiplo, uccidendo i genitori sessantenni Erminio Congiu e Annalisa Prasciolu, il fratello di 34 anni, e ferendo gravemente una delle tre sorelle, la quale fortunatamente è fuori pericolo. La madre e il padre sono deceduti sul posto, mentre il fratello è stato trasportato in ospedale. Il giovane aggressore è stato arrestato senza opporre resistenza, mentre il movente del crimine rimane ancora sconosciuto, con poche informazioni che trapelano riguardo alla vicenda.
La comunità italiana del luogo è stata profondamente scossa da questo evento, considerando che la famiglia Congiu era solita trascorrere le vacanze nel Gerrei, nel sud della Sardegna, nei piccoli centri di Ballao e Silius, dove erano ben conosciuti e possedevano una casa. In questi giorni, si respira un clima di cordoglio e incredulità tra coloro che conoscevano la famiglia.
La sera precedente alla tragedia, la polizia era già intervenuta presso l’abitazione dei Congiu a seguito di una lite familiare. Si è appreso che il triplice omicidio è avvenuto dopo giorni di tensioni in famiglia, con voci che suggeriscono la presenza di problemi legati alla droga dietro i conflitti tra il figlio e i suoi familiari. La procura locale ha confermato l’intervento della polizia, ma non ha rilasciato ulteriori dettagli in merito. Secondo fonti non ufficiali, la polizia avrebbe raccolto numerose prove sulla scena del crimine, con la casa dei Congiu transennata e visibili tracce di sangue anche all’esterno.
I Congiu, come molti altri emigrati sardi, si erano trasferiti in Germania tra gli anni ’70 e ’80 per lavorare nelle fabbriche del land, specializzate soprattutto nella produzione di alluminio.
