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La Seconda Prova: Un Viaggio nell’Algebra e nella Storia della Matematica

Pietro Minto ripassa la matematica delle superiori per affrontare vecchi incubi. Il libro narra l'evoluzione dell'algebra con Diofanto e al-Khwarizmi.

La Seconda Prova: Un Viaggio nell’Algebra e nella Storia della Matematica

Pietro Minto, noto autore della newsletter e collaboratore del Link Molto BelliPost, ha vissuto un’esperienza scolastica non esattamente brillante in matematica durante i suoi anni di scuola. Ancora oggi, quasi vent’anni dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico Ettore Majorana di Mirano, in provincia di Venezia, continua a essere tormentato da incubi legati alle interrogazioni di matematica. Per affrontare questa sua debolezza, negli ultimi anni ha deciso di intraprendere un particolare esperimento: ripassare l’intero programma di matematica delle superiori fino a sostenere nuovamente l’esame di maturità del 2006. Da questa esperienza è nato il suo libro “La seconda prova. Imparare la matematica, vent’anni dopo”, appena pubblicato da Einaudi.

Il libro di Minto è un’opera di non fiction che narra il suo approccio allo studio della matematica da adulto, mescolando ricordi giovanili con le nuove conoscenze acquisite. Attraverso una prospettiva originale, cerca di comprendere la matematica da zero, approfondendo aspetti spesso trascurati durante il percorso scolastico. Il testo contiene varie formule, tutte spiegate in modo accessibile anche agli studenti delle superiori. Di seguito, un estratto del capitolo dedicato al programma di seconda superiore e ai concetti fondamentali dell’algebra.

  • Origini dell’Algebra:
  • Le radici dell’algebra affondano nel passato, con antiche civiltà come quella babilonese e egizia che già si cimentavano con concetti matematici avanzati. Tuttavia, è agli Arabi che dobbiamo il termine stesso di “algebra”, derivato dall’arabo “al-jabr”, che significa “unione” o “completamento”. Fu durante l’età dell’oro del mondo musulmano, con Baghdad come fulcro della scienza e delle arti, che l’algebra iniziò a prendere forma. Gli Arabi, tramite contatti con l’India e l’antica Mesopotamia, contribuirono alla diffusione di concetti matematici fondamentali, come lo zero e i numeri indiani, che successivamente arrivarono in Europa.

  • Contributo di Diofanto:
  • Uno dei precursori dell’algebra fu Diofanto, vissuto tra il III e il IV secolo d.C. ad Alessandria d’Egitto. La sua opera “Arithmetica” rappresenta un punto di svolta nella storia della matematica, introducendo l’uso delle lettere come simboli per le incognite. Con Diofanto, l’algebra iniziò a distaccarsi dalla pura aritmetica, aprendo la strada a nuove forme di calcolo e risoluzione di equazioni complesse.

  • Al-Khwarizmi e l’Algoritmo:
  • Nel IX secolo, al-Khwarizmi pubblicò un trattato fondamentale intitolato “al-Kitab al-mukhtasar fi hisab al-jabr wa’l-muqabala”, da cui derivò il termine “algebra”. Grazie al contributo degli studiosi arabi, l’algebra si diffuse in Europa, portando alla nascita del concetto di “algoritmo”. Questo termine, oggi associato alla programmazione informatica, ha origini antiche legate alla risoluzione di equazioni matematiche complesse.

Attraverso le vicende storiche di personaggi come Diofanto e al-Khwarizmi, possiamo comprendere meglio l’evoluzione dell’algebra nel corso dei secoli e il suo impatto sulla matematica moderna. L’algebra, con la sua capacità di risolvere problemi complessi e astratti, rappresenta uno dei pilastri fondamentali della scienza matematica, continuando a ispirare nuove generazioni di studiosi e ricercatori.

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  • PublishedMarch 29, 2024