L’ora legale costante per la salute: l’appello del pediatra Italo Farnetani
Il pediatra Farnetani sottolinea l'importanza di mantenere l'ora legale costantemente attiva per il benessere e la salute, in contrasto con i cambiamenti biannuali dannosi per l'organismo.
Il mantenimento dell’ora legale tutto l’anno è una speranza condivisa da molti, ma alla vigilia dello spostamento delle lancette emerge un appello che pone l’accento su un aspetto inedito: i principi della Costituzione. Il pediatra Italo Farnetani richiama l’attenzione sull’articolo 32, il quale sottolinea che la Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività.
Farnetani evidenzia una duplice contraddizione nel cambio dell’ora legale in relazione al diritto alla salute. Egli sostiene con fermezza la necessità di mantenere l’ora legale costantemente attiva, una battaglia che porta avanti da anni. Secondo il medico, se la Costituzione garantisce il diritto alla salute, ciò implica anche la raccomandazione di fornire all’organismo la massima esposizione alla luce possibile, per i benefici che essa comporta sul benessere, e di evitare bruschi cambiamenti nei ritmi circadiani, che possono avere effetti negativi sul corpo.
La luce risulta particolarmente benefica nel pomeriggio, quando l’organismo è predisposto all’ottimismo, come spiega Farnetani in un’intervista all’Adnkronos. Pertanto, estendere le giornate, come propone l’ora legale, anziché anticipare l’alba come avviene con l’ora solare, comporterebbe maggiori vantaggi per la salute.
Inoltre, intervenire due volte l’anno sui ritmi cronobiologici dell’organismo, come sottolinea l’esperto, non solo non favorisce la salute, ma va contro gli interessi della collettività. Infatti, creare un disagio all’organismo che perdura per alcuni giorni, con conseguenti riflessi sul comportamento e sul rendimento, rappresenta indubbiamente un impatto negativo.
