Politica

Renzi e la nuova lista ‘Stati uniti d’Europa’: la svolta alle elezioni europee

Matteo Renzi e la formazione della lista 'Stati uniti d'Europa' con +Europa, Italia Viva e altri partiti per le elezioni europee. Un'alleanza che potrebbe rivoluzionare il panorama politico italiano.

Renzi e la nuova lista ‘Stati uniti d’Europa’: la svolta alle elezioni europee

Matteo Renzi, come i gatti, sembra avere sette vite, forse anche di più. In pochi avrebbero scommesso che l’ex presidente del Consiglio sarebbe riuscito a garantire il fatidico quorum del 4 per cento necessario per eleggere europarlamentari alle prossime elezioni europee di giugno. Dopo mesi di intense trattative con Riccardo Magi, che ha agito come mediatore per chiudere l’accordo con +Europa, Italia Viva ha ora ottime probabilità di evitare l’estinzione politica.

Renzi ha ribadito più volte, durante le presentazioni del suo ultimo libro “Palla al centro”, di moltiplicare per quattro i sondaggi riguardanti Italia Viva. Ora è chiaro da dove arriveranno i voti necessari per questa moltiplicazione. La lista, che verrà ufficialmente presentata nelle prossime ore, si chiamerà “Stati uniti d’Europa” e supererà il progetto politico “Al centro”, in cui Renzi è stato in evidenza sulle autobus di molte città italiane nelle ultime settimane.

La nuova lista sarà composta da cinque micro-liste: Più Europa, Italia Viva, Libdem, i socialisti di Enzo Maraio e i pan-europei di Volt. Renzi è disposto a cedere spazio e visibilità a Emma Bonino, che sarà candidata in diverse circoscrizioni. Questo schema ricorda molto quello delle elezioni politiche quando il protagonista era Carlo Calenda. Il leader di Azione sembra essere il grande sconfitto, più isolato e con l’obiettivo del quorum che si allontana.

Ora dovrà decidere se continuare la sua corsa da solo o se unirsi a Renzi o, peggio ancora, trovare un accordo con il Partito Democratico di Elly Schlein, criticato per la sua dipendenza dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.

Riccardo Magi, segretario di +Europa, è il regista dell’accordo e ha lavorato con Benedetto Della Vedova e Marco Taradash per definire i dettagli. Magi è convinto che la nuova lista, “Stati uniti d’Europa”, rappresenterà la vera novità di queste elezioni europee, raccogliendo il consenso di coloro che credono nell’Europa e nella necessità di un’integrazione politica verso gli Stati Uniti d’Europa.

Renzi, soddisfatto, lancia una frecciatina all’ex alleato Calenda, sottolineando l’importanza di portare a Bruxelles parlamentari europei che non siano sovranisti o populisti, ma che credano nei Stati Uniti d’Europa e nella politica, soprattutto in un momento così cruciale per il futuro del pianeta.