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Polemica sul ricordo delle Fosse Ardeatine: scontro tra Meloni e Anpi

Polemica tra Giorgia Meloni e Anpi sul ricordo delle vittime delle Fosse Ardeatine. Critiche per la mancanza di menzione delle responsabilità fasciste. Artisti commemorano gli eventi con staffetta antifascista.

Polemica sul ricordo delle Fosse Ardeatine: scontro tra Meloni e Anpi

Poco è cambiato in un anno rispetto alla polemica che si è riaccesa in occasione del ricordo delle vittime delle Fosse Ardeatine. La premier Giorgia Meloni, l’Anpi e la sinistra si sono nuovamente scontrati. Lo scorso anno, l’indignazione era scaturita per il mancato riconoscimento da parte della leader di Fratelli d’Italia dell’orientamento antifascista delle vittime. Quest’anno, è l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (Anpi) a criticare il messaggio della presidente del consiglio, sottolineando la mancanza di menzione delle responsabilità dei fascisti.

Durante la giornata dedicata alla memoria delle 335 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, la premier ha dichiarato: “L’eccidio ardeatino è una delle ferite più profonde e dolorose inflitte alla nostra comunità nazionale. Ricordare cosa accadde in quel tragico 24 marzo di ottant’anni fa è un dovere per tutti.” Queste parole hanno suscitato la reazione dell’Anpi, che ha criticato la mancanza di menzione delle responsabilità dei fascisti italiani, in particolare del questore Caruso, condannato a morte per aver preparato la lista delle persone da eliminare alle Ardeatine.

L’Anpi ha sottolineato che la maggior parte delle vittime erano antifascisti ed ebrei, evidenziando la tendenza a coprire le responsabilità dei fascisti e a minimizzare il valore dell’antifascismo nelle dichiarazioni della premier. Per il presidente dell’Anpi, le parole di Meloni rappresentano un’altra occasione persa di fare chiarezza sulla storia.

A commemorare gli eventi di ottant’anni fa a Roma, hanno contribuito anche gli artisti che hanno preso parte alla “staffetta antifascista”. Organizzata da 23 personalità del mondo della cultura, dell’arte e della società civile, la staffetta è partita da Piazza Vittorio in bicicletta, facendo tappe significative in via Tasso, a Porta San Paolo e infine alle Fosse Ardeatine. Durante le tappe, attori come Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Elio Germano e Jasmine Trinca hanno letto brani di Primo Levi e Tina Anselmi per onorare la memoria delle vittime.