Sunday, May 18, 2025
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Il fenomeno dell’overtourism a Roma: la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola e il boom dei selfie

L'invasione dei turisti social nella chiesa barocca romana

Il fenomeno dell’overtourism a Roma: la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola e il boom dei selfie

La crisi del settore turistico causata dalla pandemia da Covid-19 è ormai un triste ricordo. A Roma, i visitatori stanno tornando in massa a livelli mai visti prima, con l’attesa di orde di turisti e pellegrini in vista del Giubileo della Chiesa cattolica, che avrà inizio la vigilia di Natale del 2024 e si protrarrà fino a dicembre 2025.

Gli effetti dell’overtourism, fenomeno che vede una destinazione popolare invasa dai turisti in modo insostenibile, sono già evidenti da tempo, favoriti dall’uso dei social media. Dopo il caso della Fontana di Trevi, l’ultima tendenza social romana ha come protagonista la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, situata nel cuore del centro storico.

Ormai TikToker e travel blogger sono disposti a fare lunghe code per entrare nella chiesa, il cui ingresso è libero e gratuito, per raggiungere uno specchio inclinato perfetto per scattare selfie, foto della finta cupola e creare contenuti artistici per i propri canali social. Questo specchio, posto strategicamente sotto agli affreschi, al centro della navata, attira i visitatori che si accalcano per scattare foto spettacolari sullo sfondo delle opere, mentre il resto della chiesa rimane semi vuoto e percorribile senza difficoltà.

La coda, come mostrano i video che circolano sui social, si estende fuori dalla chiesa, attraversando tutta la piazza di Campo Marzio. La chiesa di Sant’Ignazio di Loyola è un classico esempio di barocco italiano, resa particolarmente famosa, prima dell’esplosione dello specchio per gli affreschi, dalla sua finta cupola, opera di Andrea Pozzo. Il soffitto, in realtà piatto, è stato decorato con un dipinto prospettico su tela che crea l’illusione ottica tridimensionale di una vera cupola.

Staff
  • PublishedNovember 11, 2024