Serena Bortone: Libertà, Integrità e Polemiche
L'intervista a Verissimo su Rai, censura e principi
La tanto attesa intervista del weekend è stata quella a Serena Bortone. Dopo le polemiche esplose in Rai riguardo al suo programma “Che sarà”, la conduttrice ha deciso di concedere un’intervista alla concorrenza, precisamente a Mediaset. Ospite del salotto Verissimo, Bortone ha parlato del concetto di libertà che guida la sua carriera da trent’anni, durante i quali ha ricoperto ruoli di inviata, giornalista e conduttrice, rimanendo sempre fedele a se stessa e ai suoi principi.
Nelle scorse settimane, la sua presa di posizione a difesa di Antonio Scurati, il cui monologo non è stato trasmesso dalla Rai, ha generato un dibattito sull’argomento della censura. Nonostante la Rai abbia sostenuto che la mancata trasmissione fosse dovuta a questioni economiche, è stata proprio Bortone a sollevare la questione.
Silvia Toffanin, nell’intervista, chiede a Bortone come si senta oggi, e la conduttrice risponde con tranquillità: “Nella vita cerchiamo tutti di agire correttamente. L’importante è evitare di commettere errori. Riguardo agli attacchi sui social, provo una sorta di tenerezza: coloro che passano il loro tempo a insultare gli altri su internet potrebbero invece dedicarsi a passeggiate o alla lettura di un libro. La vita è meravigliosa, state sereni. Io non sono impulsiva, sono una dipendente orgogliosa dell’azienda di servizio pubblico.”
Quando Toffanin le chiede se la libertà abbia un prezzo, Bortone risponde: “Nella vita si paga un prezzo per ogni cosa. Tuttavia, per me, l’assenza di libertà sarebbe un costo troppo elevato. Se ho dovuto affrontare sacrifici, lo ho fatto mantenendo la mia totale integrità, senza mai piegarmi a compromessi.”
Infine, durante la trasmissione, Serena Bortone esprime la sua frustrazione riguardo alla decisione di interrompere il monologo di Scurati sul 25 aprile, chiedendo in modo diretto: “Adesso mi sto scocciando. Allora il delitto Matteotti è cristiano?”
