Franco Di Mare e la sua battaglia contro il mesotelioma pleurico
La lotta di un giornalista contro un tumore causato dall'amianto
Franco Di Mare ha recentemente reso pubblica la sua lotta contro il mesotelioma pleurico, un tumore aggressivo causato dall’esposizione all’amianto. Questa rivelazione è giunta dopo quasi due anni di silenzio su una questione che ora potrebbe finalmente trovare una soluzione.
Durante la trasmissione di Che tempo che fa e in un’intervista al Corriere della Sera, Di Mare ha spiegato che il mesotelioma pleurico è una malattia senza cure, causata dall’inalazione di particelle di amianto. Ha ricordato il suo passato come inviato speciale in zone di conflitto, dove l’uso di proiettili all’uranio impoverito ha contribuito a diffondere nell’aria queste pericolose fibre.
Il giornalista ha anche denunciato i dirigenti passati della Rai per non aver preso sul serio le sue richieste di documentazione relativa alle sue missioni lavorative, necessaria per ottenere il riconoscimento dei danni subiti a causa della malattia.
Dopo che la notizia ha suscitato scalpore in tutta Italia, l’attuale amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha assicurato che verrà soddisfatta la richiesta di Di Mare. Sergio ha dichiarato di non essere stato informato della situazione fino ai resoconti stampa e ha espresso solidarietà nei confronti del collega malato.
Tuttavia, nonostante le promesse di Sergio, l’Inail ha bloccato la pratica di riconoscimento della malattia per Di Mare. Questo nuovo ostacolo si aggiunge alle difficoltà già affrontate dal giornalista nella sua battaglia contro il mesotelioma pleurico.
Di Mare ha espresso amarezza per il comportamento della Rai dopo la sua malattia, definendolo “ripugnante”. La vicenda continua a suscitare dibattiti sull’importanza della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori esposti a sostanze nocive come l’amianto.
