La forza di Franco Di Mare: la battaglia contro il mesotelioma
Un'intervista toccante sul coraggio e la resilienza di un giornalista
Franco Di Mare, giornalista 68enne, ha affrontato in un’intervista al Corriere della Sera la grave forma di tumore, il mesotelioma, che lo ha colpito. Durante la conversazione con la collega Giovanna Cavalli, ha ripercorso tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi alla gestione, fino all’amarezza per il trattamento ricevuto dalla Rai. Ha anche parlato delle ripercussioni psicologiche ed emotive legate alla situazione.
La diagnosi è stata un momento drammatico per Di Mare. Il professore gli comunicò la notizia in modo diretto e crudo: “Hai un mesotelioma. Aggressivo”. Il giornalista, volto storico della Rai, ha ricordato il momento in cui ha appreso di avere un tumore senza scampo, ma ha deciso di non arrendersi e di confidare nella ricerca.
Tutto è iniziato tre anni fa con una fitta terribile tra le scapole, che Di Mare credeva fosse un banale dolore intercostale. In realtà, era il collasso della pleura, uno pneumotorace. Da lì sono iniziate le indagini, le prove di sforzo, lo svenimento e infine la diagnosi definitiva.
Uno dei momenti più difficili per Di Mare è stato comunicare ai suoi cari la gravità della situazione. Ha sottolineato l’importanza di non sprecare il tempo e di apprezzare ogni istante, soprattutto quando la vita è in pericolo.
Nonostante la malattia, Di Mare non ha rimpianti. Ha dichiarato di aver avuto la fortuna di fare il lavoro che amava e di vivere molte vite. Ha anche riflettuto sul concetto di malattia, affermando che non è definito da essa.
Nell’intervista, Di Mare ha parlato della sua famiglia e degli amici che lo sostengono in questo momento difficile. Ha descritto la sua vita come bellissima, circondato dalle persone che ama, tra cui la sua compagna Giulia Berdini. Ha sottolineato l’importanza di vivere il presente e di apprezzare le relazioni significative.
Infine, ha condiviso una riflessione sul tempo e sulla serenità che prova nonostante la paura della sofferenza. Ha raccontato di aver affrontato situazioni pericolose in passato e di considerarsi fortunato per essere ancora in vita.
