Tv e Spettacolo

Dibattito acceso tra Sallusti e Fittipaldi sulla convocazione davanti alla Commissione Antimafia

Un confronto tra giornalisti su libertà di stampa e potere giudiziario

Dibattito acceso tra Sallusti e Fittipaldi sulla convocazione davanti alla Commissione Antimafia

Il caso Scurati continua a tenere banco tra l’opinione pubblica e i salotti televisivi. Durante la trasmissione Quarta Repubblica, si è acceso un acceso dibattito tra Alessandro Sallusti ed Emiliano Fittipaldi riguardo alla convocazione di quest’ultimo davanti alla Commissione Antimafia in relazione all’inchiesta di Perugia sui dossieraggi ai danni di politici e imprenditori. In questa indagine sono coinvolti tre giornalisti del giornale diretto da Fittipaldi, Il Domani. Quest’ultimo ha sostenuto che si tratti di un tentativo per zittire voci scomode, facendo un parallelo con la cancellazione del monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati, previsto nella trasmissione di Rai 3 Che sarà, condotta da Serena Bortone.

Sallusti ha replicato senza mezzi termini: “Volevo farti notare che sotto questo ‘regime pazzesco’ sei stato convocato dalla Commissione Antimafia e se vuoi ti difendo perché trovo ridicolo tutto ciò. Io, sotto un governo di sinistra, sono stato arrestato per lo stesso motivo. Non sono stato convocato da una Commissione Antimafia. Sono stato arrestato. Quella è una vergogna della magistratura”, ha aggiunto il direttore del Domani. Non ha voluto sentire ragioni: “Quando sono stato arrestato, tu non hai detto nulla. Ti è chiaro questo? Altro che Scurati! Io sono stato arrestato per aver detto qualcosa, da un governo di sinistra”.

Fittipaldi ha continuato a insistere: “Che c’entra la decisione della magistratura con il governo di sinistra? Dov’eri quando mi hanno arrestato?”, ha chiesto il direttore del Giornale, facendo riferimento ai colleghi che tacevano quando nel 2012 venne arrestato per diffamazione a causa di due articoli pubblicati nel 2007 su Libero, di cui all’epoca era direttore.