Jasmine Carrisi: tra famiglia e fama
La giovane racconta la sua vita e sfida i pregiudizi
Jasmine Carrisi è tornata in televisione e ha raccontato dettagli della sua vita e della sua personalità. Durante la sua partecipazione a “La volta buona”, ha svelato di essere stata considerata la figlia più problematica della famiglia, ma ha sottolineato che chi la definisce raccomandata commette un errore.
La giovane ha descritto il suo rapporto speciale con i genitori, in particolare con il padre. Ha rivelato che a volte lo chiama “papà” e altre volte “Al Bano”, e lui non si offende, dimostrando di essere molto moderno. Jasmine ha elogiato il carattere forte e l’etica del lavoro di suo padre, definendolo incredibile. Ha anche sottolineato che condivide con lui molte confidenze, introducendolo persino nel mondo dei social e della musica contemporanea, nonostante non sia un appassionato di tecnologia e abbia resistito a lungo all’idea di utilizzare uno smartphone più moderno.
Parlando della madre, Jasmine ha rivelato un dettaglio curioso: ha rinominato il contatto della madre nel suo telefono con il nome “Ansia”, spiegando che la madre è molto apprensiva. La giovane ha ammesso di essere stata una ragazza problematica da adolescente, ricordando episodi come tornare a casa con i capelli viola e farsi piercing senza comunicarlo.
La 23enne ha voluto affrontare il tema delle accuse di favoritismo dovute al suo cognome famoso. Ha dichiarato di comprendere le critiche, ma ha sottolineato che non può cancellare il proprio cognome, che le offre visibilità ma non dovrebbe essere motivo di discriminazione. Jasmine ha rivelato che il suo cognome le ha causato problemi, soprattutto durante i momenti di crisi dei genitori, quando si trovava al centro di pettegolezzi e domande invasive sulla loro relazione.
