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Il futuro della conduzione a Sanremo: chi sarà il successore di Amadeus?

Analisi dei potenziali conduttori per l'edizione 2025 del Festival di Sanremo

Il futuro della conduzione a Sanremo: chi sarà il successore di Amadeus?

Fare meglio di Amadeus sarà una sfida ardua, ma allettante e al tempo stesso spaventosa per i potenziali futuri conduttori del Festival di Sanremo. L’edizione 2025 rappresenterà una prova cruciale per la kermesse canora, che, dopo aver toccato vette altissime negli ultimi quattro anni in termini di ascolti e visibilità mediatica (compresa quella sui social, ormai imprescindibile), dovrà confrontarsi con il proprio successo e cercare di mantenerlo, se non addirittura superarlo.

L’eredità lasciata da Amadeus è di grande rilevanza e il testimone che passa è caldissimo. Chi assumerà il ruolo di conduttore del Festival? La competizione è apertissima e al momento i vertici della Rai sembrano ancora indecisi. Tra i nomi credibili che emergono ci sono sia volti noti dell’Ariston che nuove proposte: la scelta del successore risulta difficile da prevedere. Si tratta di una roulette complicata. Il gioco è aperto.

  • Carlo Conti, l’usato sicuro: Il primo nome che viene in mente al pubblico e ai dirigenti Rai è quello di Carlo Conti. Presenza istituzionale, volto rassicurante della televisione di Stato e dotato della giusta dose di ironia, Conti è in grado di intrattenere e divertire senza mai eccedere. Politicamente corretto e neutrale, si presenta come una scelta praticamente perfetta per guidare un evento delicato come Sanremo, non solo dal punto di vista dello spettacolo. Figlio della radio, Conti è un esperto musicale con un orecchio attento ai cambiamenti generazionali. Come dimostrato nelle edizioni 2015, 2016 e 2017 del Festival, si è rivelato un ottimo direttore artistico, rendendolo un candidato ideale per il dopo-Amadeus.
  • Antonella Clerici, la certezza della porta accanto: Dopo vent’anni dalla co-conduzione con Paolo Bonolis, potrebbe essere giunto il momento per Antonella Clerici di prendere il centro del palcoscenico. La conduttrice si è guadagnata nel tempo la stima del pubblico grazie a anni di presenza costante in televisione. Il successo ottenuto nelle varie edizioni di The Voice, di cui è diventata un volto insostituibile, potrebbe essere il trampolino di lancio per un evento di maggior rilievo come Sanremo. La sua capacità di condurre con vivacità e ottenere una risposta positiva dal pubblico, che la segue da tempo, la rende una candidata di spicco per una carriera che merita un riconoscimento adeguato.
  • Gerry Scotti, l’outsider vincente: Gerry Scotti, conduttore amato con un passato importante nelle principali emittenti radiofoniche italiane, potrebbe essere l’elemento sorpresa che cambia le carte in tavola. La sua presenza sul palco dell’Ariston accanto ad Amadeus l’anno scorso, seppur solo per una foto sui social, potrebbe essere stata un indizio sul passaggio di consegne imminente. Scotti potrebbe prendere spunto dall’ex direttore artistico per garantire il successo del Festival, nonostante le possibili complicazioni legate alla rivalità tra Rai e Mediaset. La sua presenza potrebbe assicurare un cambio di registro senza compromettere il successo dell’evento.
  • Paolo Bonolis, il ritorno geniale: Paolo Bonolis rappresenterebbe una rivoluzione piuttosto che un semplice cambio di passo. Creatore di format televisivi diventati cult in Italia, Bonolis potrebbe essere l’unico in grado di reinventare un Festival che, dopo Amadeus, non può permettersi di ripetersi. La sua esperienza come conduttore e direttore artistico in passato lo rende un candidato ideale per un’edizione innovativa di Sanremo, a patto di avere carta bianca per esprimere la propria creatività. Nonostante il rischio che comporterebbe una sua conduzione, a volte è necessario osare per ottenere risultati straordinari.
  • Stefano De Martino, il bello che ballava: Stefano De Martino è uno dei primi nomi che vengono associati a una possibile conduzione del Festival di Sanremo. Dopo anni di esperienza e crescita professionale, potrebbe essere pronto per questo ruolo, sebbene risulti ancora un po’ acerbo rispetto ad altri candidati illustri. La sua conduzione potrebbe essere influenzata dallo stile di presentazione di Arbore, a cui si ispira da quando ha abbandonato la carriera di ballerino per diventare showman. La sua schiettezza partenopea potrebbe conquistare un vasto pubblico, rendendolo un conduttore apprezzato da diverse generazioni.
  • Alessandro Cattelan, l’eterno papabile: Da quando è entrato a far parte della Rai nel 2021, Alessandro Cattelan è stato spesso considerato un possibile conduttore del Festival di Sanremo. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per lui per scrollarsi di dosso l’immagine di “ragazzo eterno” relegato ai late show. Tuttavia, il suo passato con un programma in prima serata non particolarmente fortunato potrebbe rappresentare un ostacolo per la sua candidatura. La sua conduzione a Sanremo potrebbe essere un banco di prova cruciale per la sua carriera e per la kermesse stessa, considerando che il Festival richiede un approccio più ampio e popolare.
Staff
  • PublishedApril 22, 2024