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La controversia del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile

Le ragioni dietro la cancellazione e le reazioni nel mondo mediatico e politico

La controversia del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile

La cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati, previsto per la puntata di Che Sarà, programma condotto da Serena Bortone e in onda sabato 20 aprile su Rai 3, ha generato un caos mediatico e politico. Dopo l’annuncio della Rai che ha annullato la presenza dell’autore del libro M. Il figlio del secolo e la reazione di Serena Bortone su Instagram, l’azienda ha risposto smentendo la censura. La Rai ha spiegato le ragioni dietro la decisione di escludere Scurati dalla trasmissione condotta da Bortone.

Paolo Corsini, direttore dell’approfondimento Rai, ha dichiarato che la partecipazione di Scurati a Che sarà non è mai stata messa in discussione, citando accertamenti in corso su questioni economiche e promozionali legate al rapporto dello scrittore con altri editori concorrenti. Tuttavia, un documento interno pubblicato da Repubblica sembra smentire questa versione, indicando che la cancellazione del contratto con Scurati è stata motivata da ragioni editoriali, non economiche.

Il monologo presentato da Scurati per il 25 aprile e il centenario dell’omicidio Matteotti è stato ritenuto dalla dirigenza Rai fortemente schierato in un contesto di campagna elettorale, risultando inopportuno. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha proposto ai colleghi sindaci di leggere il monologo di Scurati durante le celebrazioni per la festa della Liberazione del 25 aprile 2024, commentando la vicenda e sollevando dubbi sulla presunta censura da parte della Rai.

Staff
  • PublishedApril 20, 2024