Il futuro televisivo di Amadeus e le strategie di Warner Bros. Discovery
Investimenti, collaborazioni e progetti per il volto di Nove
Il percorso strategico di Warner Bros. Discovery è stato definito da Alessandro Araimo come un cammino fatto di investimenti significativi, mirato a obiettivi ben precisi e non alla creazione di un terzo polo televisivo, considerato ormai superato. Dopo la separazione con la Rai, Amadeus è passato al Nove con un contratto quadriennale, suscitando interesse e curiosità sul futuro della sua carriera televisiva. In un’intervista al Corriere della Sera, Araimo ha accennato anche a possibili collaborazioni con Fiorello e altri personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo.
Fiorello, a sua volta, ha reagito alle dichiarazioni di Araimo con la sua solita ironia, sottolineando la mancanza di progetti chiari nel panorama televisivo attuale. La simpatia tra i due è emersa anche durante un intervento televisivo di Fiorello a Viva Rai2, dove ha scherzato sulle voci che circolano sul suo conto e su Amadeus.
Araimo ha confermato che Amadeus sarà il volto di Nove a partire dall’autunno, smentendo però l’indiscrezione riguardante un investimento di 100 milioni di euro sulla sua figura. L’amministratore delegato ha sottolineato che l’importanza di un investimento non risiede solo nella cifra, ma anche nella capacità di generare share e ricavi. Sono in corso valutazioni su possibili programmi da affidare ad Amadeus, con l’obiettivo di aumentare la presenza del canale sul mercato televisivo.
Il focus non è solo sull’immediato successo, ma anche sulla crescita nel tempo e sull’adeguamento alle esigenze del pubblico, con l’obiettivo di consolidare la presenza di Warner Bros. Discovery nel panorama televisivo italiano.
