L’IA nella Cybersecurity: Impatto e Sfide
L'IA è utilizzata dagli hacker per potenziare attacchi di phishing e malware, aumentando rischi per la cybersecurity. NordVPN offre consigli per difendersi.
L’intelligenza artificiale ha rivoluzionato diversi settori, incluso quello della cybersecurity. Con l’avvento di nuovi strumenti basati sull’IA come ChatGPT, i cyber attacchi hanno registrato un aumento sia in numero che in sofisticazione. È importante sottolineare che, almeno nel breve periodo, l’IA non sostituirà il lavoro degli hacker, ma verrà utilizzata da loro per potenziare le proprie attività. Gli hacker hanno imparato a sfruttare l’IA per ottimizzare le proprie operazioni, rendendole più efficienti, veloci e semplificate.
Uno degli impieghi più diffusi dell’IA da parte dei cybercriminali riguarda l’automazione di una vasta gamma di attacchi di phishing. Questo ha portato a un aumento della frequenza di tali attacchi, con conseguenti rischi significativi per la cybersecurity, come sottolineato da Marijus Briedis, CTO di NordVPN.
Il phishing rappresenta una tecnica subdola che coinvolge l’invio di e-mail o messaggi apparentemente legittimi alle vittime selezionate, al fine di indurle a rivelare informazioni personali, cliccare su link dannosi o scaricare allegati infetti.
Gli hacker utilizzano l’IA in diversi modi per aumentare il successo delle proprie offensive. Ad esempio, creano attacchi di phishing personalizzati e convincenti grazie alla capacità dell’IA di analizzare grandi quantità di dati pubblici e comprendere meglio il comportamento e le preferenze dei propri obiettivi. Questo consente loro di ingannare le vittime con maggiore efficacia.
Un altro impiego dell’IA da parte degli hacker riguarda la modifica in tempo reale dei malware. Grazie agli strumenti basati sull’IA, gli aggressori automatizzano azioni come la ricerca dei sistemi informatici e la creazione di malware personalizzati, rendendoli più efficaci e difficili da individuare. Questo permette loro di eludere le tradizionali contromisure difensive.
Per contrastare i rischi per la cybersecurity derivanti dall’IA, è fondamentale adottare un approccio multilivello che includa formazione degli utenti, aggiornamenti regolari dei software, l’uso di password robuste e pratiche di sicurezza moderne, come sottolineato da Briedis.
NordVPN fornisce utili consigli per ridurre i rischi legati agli attacchi basati sull’IA:
- Controllare l’URL di destinazione prima di cliccare, verificando la legittimità e la presenza del prefisso https.
- Verificare la veridicità delle email, specialmente se contengono link sospetti.
- Utilizzare un antivirus affidabile per proteggere il sistema da malware, spyware e virus.
- Attivare il firewall per monitorare il traffico di rete e bloccare connessioni sospette.
- Navigare in sicurezza su reti Wi-Fi pubbliche tramite una VPN per proteggere la connessione da potenziali attacchi.
In conclusione, la cybersecurity richiede un costante impegno e l’adozione di misure preventive per proteggere i propri dati e dispositivi dagli attacchi informatici sempre più sofisticati.