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Flirting Scam: Come i Cyber Criminali Utilizzano il Finto Flirt per Diffondere Malware

L'indagine di Cyber Guru rivela come il Flirting Scam possa installare malware sui dispositivi tramite interazioni online. Consigli per proteggersi e evitare truffe.

Flirting Scam: Come i Cyber Criminali Utilizzano il Finto Flirt per Diffondere Malware

Da Cyber Guru, piattaforma di Security Awareness Training, emerge un’indagine dedicata al Flirting Scam, un’astuta tattica utilizzata dai cyber criminali per installare malware sui dispositivi delle vittime, sia aziendali che personali, fingendo di flirtare. Grazie all’intelligenza artificiale e alla crescente familiarità digitale degli utenti, unita a un briciolo di vanità, chiunque può cadere vittima con un semplice click su una foto, scaricando inconsapevolmente un malware.

Il mondo digitale, se utilizzato correttamente, può rafforzare i legami personali, riducendo le distanze e consentendo una comunicazione immediata con amici e familiari, facilitando la creazione di nuove amicizie e persino la ricerca di un partner. La pandemia ha accelerato questa tendenza, portando molte persone a essere eccessivamente disinvolte nelle interazioni online.

Secondo l’indagine di Cyber Guru, il 13% degli intervistati ha ammesso di aver scambiato messaggi, foto o brani musicali con persone sconosciute, sperando di trovare l’anima gemella. La curiosità e il desiderio di essere apprezzati giocano un ruolo fondamentale nei nuovi incontri, con il 48% degli utenti che risponderebbe a uno sconosciuto, sentendosi al sicuro e pronti a interrompere il contatto se diventasse inappropriato.

Le piattaforme più utilizzate per interagire con persone sconosciute sono Instagram (50%), seguita da Facebook, chat di gruppo come Telegram o Whatsapp e app di incontri (29%). Il 41% degli utenti crede fermamente nella possibilità di trovare un partner online.

Per evitare rischi, Cyber Guru consiglia di non condividere informazioni personali o aziendali con persone appena conosciute, di essere cauti nell’aprire link o file inviati da estranei per evitare malware e furti di dati, e di prestare attenzione alle foto, che potrebbero contenere codici malevoli.

L’intelligenza artificiale è in grado di generare testi, immagini e profili social estremamente credibili, come dimostrato dalla presenza di influencer virtuali che il 52% degli intervistati non riuscirebbe a distinguere da quelli reali.

Maurizio Zacchi, Academy Director di Cyber Guru, sottolinea l’importanza di essere consapevoli dei rischi presenti nel mondo virtuale e di non cadere vittime di false lusinghe, rimanendo vigili e agendo con consapevolezza per proteggere non solo se stessi, ma anche i propri familiari e l’azienda.

I criminali informatici sfruttano le vulnerabilità degli utenti, comprese quelle emotive come la vanità, il desiderio di piacere agli altri e la curiosità, per escogitare sempre nuove truffe. È fondamentale restare vigili e non cadere nelle trappole della rete.

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