Greenpeace accusa Ikea di contribuire al disboscamento delle foreste europee
Greenpeace accusa Ikea di utilizzare legname proveniente da foreste protette in Romania per produrre sedie e culle. L'indagine evidenzia la necessità di proteggere le foreste primarie.
Greenpeace ha accusato Ikea di contribuire alla distruzione delle ultime foreste in Europa attraverso la produzione di sedie Ingolf e culle per bambini Sniglar. L’indagine condotta dall’Ong ambientalista ha rivelato che sette fornitori di Ikea sono coinvolti nel disboscamento di alberi centenari in Romania.
Utilizzando immagini satellitari e indagini sul campo, gli attivisti sono riusciti a tracciare la catena che collega i siti di disboscamento ai negozi Ikea. Secondo Greenpeace, i produttori coinvolti hanno tagliato alberi provenienti da foreste di alto valore ecologico, con alberi secolari, compresi quelli presenti nelle aree protette Natura 2000.
Le foreste dei Carpazi rumeni, che ospitano specie come orsi bruni, linci, lupi e bisonti europei, sono tra le più colpite. Solo il 2,4% di queste foreste è attualmente protetto dal disboscamento, nonostante il 7% delle foreste rumene abbia più di 120 anni.
Ikea ha risposto alle accuse sostenendo di non aver avuto accesso ai risultati completi dell’indagine di Greenpeace. Tuttavia, l’Ong ha individuato almeno 30 prodotti provenienti dai fornitori coinvolti presenti nei negozi Ikea di 13 Paesi diversi, tra cui l’Italia.
Greenpeace ha chiesto una maggiore protezione delle foreste primarie e di vecchia crescita, sottolineando l’importanza di preservare queste aree vitali per la salute del pianeta. Robert Cyglicki, direttore della campagna per la biodiversità di Greenpeace per l’Europa centrale e orientale, ha esortato Ikea a rispettare le proprie promesse di sostenibilità e a ripulire la catena di approvvigionamento dalla distruzione delle foreste.
Il report completo di Greenpeace sull’inchiesta è disponibile per la consultazione.
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