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Apple licenzia 600 dipendenti: fine dei progetti auto autonoma e schermi smartwatch

Apple licenzia 600 dipendenti a causa della cancellazione di progetti auto autonoma e schermi smartwatch, puntando su intelligenza artificiale e nuove fonti di reddito.

Apple licenzia 600 dipendenti: fine dei progetti auto autonoma e schermi smartwatch

Apple ha recentemente licenziato circa 600 dipendenti a causa della cancellazione di due importanti progetti: uno riguardante lo sviluppo di un’auto a guida autonoma e l’altro relativo alla produzione interna degli schermi per gli smartwatch. I licenziamenti riguardano principalmente la California, dove si trovano numerosi uffici e la sede principale dell’azienda. È importante sottolineare che, in base alla legge statale, le aziende sono tenute a notificare all’amministrazione i licenziamenti o i trasferimenti di personale. È probabile che altri dipendenti siano stati licenziati in altre sedi o trasferiti in diversi settori aziendali.

Entrambi i progetti erano di lunga durata e con costi elevati: in particolare, l’investimento per l’auto a guida autonoma è stato annullato dopo anni di finanziamenti per diversi miliardi di dollari e pochi progressi concreti. A febbraio, Apple ha deciso di abbandonare il progetto per concentrarsi maggiormente sui sistemi di intelligenza artificiale. L’azienda è attualmente alla ricerca di nuovi prodotti per diversificare le fonti di reddito e ridurre la dipendenza dalle vendite degli iPhone, che attualmente rappresentano circa il 58% del fatturato complessivo di Apple. Tuttavia, il mercato degli smartphone è saturo e le persone tendono a cambiare meno frequentemente dispositivo rispetto al passato.

Nell’anno precedente, Apple ha lanciato Vision Pro, un visore per la realtà mista venduto a circa 3.500 dollari, ma le previsioni di vendita sono piuttosto basse se confrontate con i successi commerciali degli iPhone, degli Apple Watch e dei Mac. L’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale nei prodotti potrebbe portare a un cambiamento significativo, anche se gli analisti ritengono che l’azienda faticherà a offrire qualcosa di veramente innovativo in questo settore prima di almeno un paio d’anni, rimanendo leggermente indietro rispetto ai concorrenti.

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