Arrestato giovane egiziano per apologia del terrorismo a Bergamo
Attività di proselitismo online e piani di attacco contro una chiesa

Un giovane di 22 anni di origini egiziane è stato arrestato in provincia di Bergamo per attività di proselitismo online e apologia del terrorismo. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’inchiesta antiterrorismo che coinvolge Bergamo e Brescia. Secondo la questura, il ragazzo diffondeva propaganda online a favore dell’Islam e era intenzionato ad agire concretamente. È stato trasferito in carcere e la sua abitazione è stata perquisita dalla Digos di Brescia e Bergamo. Gli inquirenti hanno scoperto che il giovane stava pianificando un attacco contro una chiesa nel centro di Bergamo, passando dalle parole ai fatti.
Le indagini sono partite a settembre, quando è stato notato l’attivismo sui social del ragazzo, che pubblicava commenti favorevoli alla Jihad e all’Isis. Le prove raccolte hanno evidenziato il suo costante impegno nella diffusione di contenuti apologetici sull’Isis e sulla Jihad Islamica Palestinese, con una marcata radicalizzazione che mescolava motivazioni religiose e antisemitismo.
Oltre ai messaggi di propaganda, il giovane aveva condiviso foto in cui brandiva armi e si identificava con la figura dell’Anticristo, secondo la dottrina islamica. Un’intercettazione ha rivelato la sua volontà di agire, quando ha discusso con un amico la possibilità di attaccare delle persone di fronte a una chiesa con un coltello in mano. Gli investigatori stanno anche verificando il presunto legame del ragazzo con l’associazione terroristica Islamic State Khorasan Province (ISKP), conosciuta come Isis-K, attiva in Afghanistan e Pakistan.