Jannik Sinner: la lotta contro il ricorso della Wada
La reazione del tennista italiano e le implicazioni del caso Clostebol
Il tennista italiano Jannik Sinner si è dichiarato deluso e sorpreso per il ricorso presentato dalla Wada al Tas di Losanna contro la sua assoluzione nel caso Clostebol. Dopo tre udienze concluse positivamente per lui, Sinner ha espresso la sua inaspettata reazione alla decisione dell’agenzia antidoping. Aveva avuto notizia del ricorso alcuni giorni prima che diventasse ufficiale, sottolineando la sua sorpresa di fronte a questa mossa.
L’Itia, l’International Tennis Integrity Agency, aveva precedentemente chiuso il caso giudicando Sinner innocente e senza colpa. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), Angelo Binaghi, ha espresso fiducia nel Tas come organo che dovrà porre fine alla vicenda. Con tre assoluzioni da parte di organi indipendenti, Sinner si mostra fiducioso che l’appello della Wada possa solo confermare la sua innocenza, mettendo definitivamente fine alla questione e restituendogli la serenità.
Nick Kyrgios ha lanciato una frecciata su Instagram Stories riguardo alla situazione, suggerendo dubbi sull’innocenza di Sinner. Nel frattempo, il tennista italiano dovrà aspettare alcuni mesi per un verdetto definitivo, tornando in campo il 30 settembre per i quarti di finale dell’Atp 500 di Pechino contro Lehecka.