Hezbollah: Potenza Militare e Sfide in Medio Oriente
Analisi sull'arsenale e le strategie di Hezbollah e le implicazioni regionali
L’annuncio della morte di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, insieme ad altri membri di spicco dell’organizzazione, è giunto dall’esercito israeliano in seguito all’attacco notturno alla città di Beirut. Nonostante le pesanti perdite, Hezbollah conserva un ricco arsenale e un consistente numero di uomini a disposizione.
Secondo le stime del Washington Post, l’organizzazione militare conta su circa 50.000 combattenti, escludendo migliaia di riservisti, e dispone di razzi e missili capaci di colpire Israele. La CNN riporta che Hezbollah possiede missili con una gittata fino a 500 chilometri, come gli Scud, e un arsenale che comprende tra 120.000 e 200.000 razzi e missili di vario raggio, dai razzi Katyusha ai missili Scud, oltre a droni, in gran parte forniti dall’Iran.
Tra questi, gli Shahed-129 hanno un raggio d’azione teoricamente fino a 2.000 km, ma limitato nella pratica a causa del controllo da terra, con stime degli esperti che variano da meno di 200 km a 400 km. Simili ai Predator americani, possono essere impiegati per missioni di ricognizione e attacco.
Il leader Hassan Nasrallah, presumibilmente ucciso in un raid su Beirut, aveva dichiarato all’inizio dell’anno di avere una forza di oltre 100.000 miliziani e riservisti, nonostante gli analisti militari stimino che Hezbollah conti tra i 30.000 e i 50.000 combattenti.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha recentemente affermato che Israele sta modificando gli equilibri nel nord, con circa 60.000 sfollati, e il gabinetto di sicurezza ha indicato che l’obiettivo in Libano è isolare Hezbollah dal conflitto con Hamas.
Da quasi un anno, le forze israeliane hanno attaccato la Striscia di Gaza, controllata da Hamas dal 2007, in risposta all’attacco del gruppo in Israele il 7 ottobre. Si stima che più di 41.000 persone siano morte nell’enclave palestinese. Hezbollah rappresenta un nemico più grande, strategico e meglio armato rispetto a Hamas, suscitando preoccupazioni sulle risorse e l’energia disponibili per affrontare un’altra offensiva su vasta scala.
Sebbene l’arsenale di Hezbollah sia più sofisticato e distruttivo rispetto a quello di Hamas, l’intelligence e la superiorità militare israeliana rimangono indiscusse. Secondo la CNN, il Partito di Dio ha perso almeno 500 combattenti da ottobre, tra cui capi come Fouad Shukr e Ibrahim Aqil, quest’ultimo ucciso in un raid che ha decapitato la leadership.
I recenti raid in Libano avrebbero inflitto significativi danni all’arsenale di razzi di Hezbollah, riducendo il numero di missili con capacità di attacco di precisione e di razzi con gittata fino a 40 chilometri. Una guerra in Libano potrebbe costare caro a Hezbollah, oltre che ai libanesi, con il rischio di perdere influenza politica nel Paese dei Cedri.