Il governo laburista del Regno Unito adotta politiche ferme sull’immigrazione irregolare
Deportazioni su larga scala e aumento dei voli di rimpatrio per i richiedenti asilo respinti
Il governo laburista del Regno Unito si prepara a adottare una politica ferma contro l’immigrazione irregolare, in risposta alle violente proteste scatenate da estremisti di destra. La Segretaria di Stato all’Interno, Yvette Cooper, ha annunciato un piano che prevede deportazioni su larga scala e un aumento significativo dei voli di rimpatrio per i richiedenti asilo respinti.
Cooper ha sottolineato l’importanza di rafforzare i controlli ai confini post Brexit, definendo il sistema ereditato dai governi conservatori precedenti come caotico. Inoltre, sono previsti fondi aggiuntivi per un’unità investigativa speciale della National Crime Agency.
Il governo laburista prevede l’assunzione di 100 ufficiali specializzati per contrastare le reti di trafficanti di esseri umani attive sul Canale della Manica. Inoltre, sono in programma la riapertura di due centri di detenzione per migranti e un aumento degli sforzi per allontanare coloro che non hanno diritto di rimanere nel paese.
Secondo il Ministero degli Interni, il numero di allontanamenti dei richiedenti asilo rifiutati è diminuito del 40% dal 2010. Tuttavia, il governo si è posto l’obiettivo di raggiungere il più alto tasso di allontanamenti entro i prossimi sei mesi.
Guardando ai dati degli allontanamenti forzati, nel 2019 sono stati eseguiti 6.000 allontanamenti, mentre nel 2018 erano stati 9.000. Secondo il ricercatore Peter Walsh, un aumento del 50% rispetto al 2018 sembra realizzabile, considerando che quest’ultimo non è stato un anno particolarmente alto per gli allontanamenti.
Il Consiglio per i Rifugiati ha segnalato che attualmente 36.000 richiedenti asilo vivono in camere d’albergo inadatte nel Regno Unito, con un costo giornaliero di 5,3 milioni di sterline.
Nel corso dell’anno, sono state registrate numerose arrivi di migranti attraverso piccole imbarcazioni, con un totale di quasi 20.000 persone. Il governo laburista ha già organizzato nove voli di rimpatrio, incluso uno con oltre 200 persone a bordo.
Le ONG come il Refugee Council hanno sollecitato il governo a incentivare i richiedenti asilo respinti a tornare volontariamente anziché ampliare i programmi di detenzione. Secondo Enver Solomon, direttore generale dell’organizzazione, la maggior parte dei richiedenti asilo respinti parte già volontariamente quando trattati con rispetto e umanità.
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