Avvocato brutalmente picchiato a Roma
Episodio violento in una pizzeria romana
Un violento episodio si è verificato domenica 21 luglio a Roma, quando l’avvocato Mauro Dainelli, 63 anni, è stato brutalmente picchiato di fronte ai suoi figli di 10 anni. Tutto è iniziato quando ha difeso la moglie che aveva rimproverato un giovane per aver fatto entrare in una pizzeria il suo cane molosso senza museruola e guinzaglio.
Il proprietario del cane, invece di accettare l’ammonimento, ha reagito violentemente, colpendo ripetutamente l’uomo. Dainelli è stato costretto a rivolgersi ai carabinieri per denunciare l’accaduto, dopo essere finito in ospedale per le ferite riportate, con una prognosi di 15 giorni.
Secondo quanto raccontato dall’avvocato, lui e la sua famiglia erano in pizzeria per un pranzo tranquillo quando il giovane con il cane è entrato senza guinzaglio e museruola, causando paura alla moglie e ai bambini. Dainelli ha chiesto cortesemente al ragazzo di legare il cane, ma la risposta è stata un’escalation di insulti e tensioni.
Prontamente, l’avvocato ha cercato di chiamare il 112 per chiedere aiuto, ma è stato aggredito prima che potesse completare la chiamata. Il giovane lo ha colpito ripetutamente alla testa, al volto, alla mandibola, alla nuca e al petto, mentre il cane cercava di morderlo e addirittura di appiccare fuoco ai suoi capelli con un accendino.
Le urla dei figli, della moglie e dei presenti sono riuscite a fermare l’aggressione, e dopo mezz’ora la polizia è intervenuta identificando l’aggressore. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 15 giorni, Dainelli si è recato dai carabinieri per denunciare l’accaduto.
L’avvocato si è mostrato indignato per il fatto che l’aggressore non sia stato arrestato nonostante l’evidenza dei fatti e il coinvolgimento dei suoi figli. Si è chiesto quale insegnamento possa derivare da un’azione così violenta e ingiustificata.