Terremoto a Napoli: scossa nei Campi Flegrei
L'Ingv avverte della possibilità di nuove scosse sismiche
Una potente scossa di terremoto di magnitudo 3.6 con epicentro nei Campi Flegrei ha colpito Napoli alle 8:08 di giovedì 18 luglio. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha localizzato il sisma a una profondità di 2 km in zona Pisciarelli, a 5 chilometri da Pozzuoli e 9 da Napoli. La popolazione del capoluogo partenopeo è stata presa dal panico, soprattutto negli edifici più alti, dove il movimento è stato avvertito distintamente. L’Ingv ha segnalato che l’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato percepito dagli abitanti della zona vicina all’epicentro.
Già il giorno precedente, il 17 luglio, l’Istituto aveva avvertito della possibilità di nuove scosse. I dati sulla deformazione crostale nell’area dei Campi Flegrei indicano la probabilità di ulteriori episodi sismici nel breve periodo, con un’intensità in linea con quelli registrati nelle settimane precedenti. Nel bollettino settimanale relativo al periodo 8-14 luglio sono state registrate ben 68 scosse nell’area.
Il sollevamento del suolo nei Campi Flegrei mostra lievi fluttuazioni, ma ad inizio luglio si prevedeva un cambiamento di questi valori. Tuttavia, si è tornati al sollevamento di due centimetri al mese, un valore considerato elevato in questo periodo di crisi bradisismica, come ha spiegato il presidente dell’Osservatorio vesuviano, Mauro Di Vito.