Tragico destino di Afzal Muhammad a Manfredonia
Un uomo integro e la sua morte inseguita dai ladri
Afzal Muhammad, un uomo di 48 anni, ha vissuto e lavorato con dignità e onestà a Manfredonia per circa dieci anni. Il sindaco Domenico La Marca, che lo conosceva personalmente, ha descritto il commerciante di origine pakistana come una persona ben integrata nella comunità locale. Il tragico evento si è verificato il 14 luglio davanti alla cattedrale di Manfredonia, in provincia di Foggia, intorno alle 12.
Afzal Muhammad, residente in Italia da vent’anni e a Manfredonia dal 2011, gestiva un negozio di cover per telefoni cellulari nel centro cittadino. È stato stroncato da un malore, probabilmente mentre inseguiva uno o due presunti ladri che avevano rubato merce dal suo negozio. Il corpo senza vita del commerciante è stato ritrovato nella fontana insieme alla refurtiva.
Nonostante i tentativi dei soccorritori di rianimarlo, Afzal Muhammad è deceduto sul posto. Le forze dell’ordine sono intervenute per i rilievi e per gestire la comunità pakistana e i parenti, profondamente colpiti dall’accaduto. Il sindaco ha espresso il cordoglio della città e la vicinanza alla famiglia e alla comunità pakistana, elogiando la gentilezza e la cortesia del defunto.
Il sindaco ha raccontato commosso che Afzal è morto per un infarto mentre inseguiva i ladri, sottolineando il sogno interrotto di un uomo che aveva trovato in Italia una nuova casa. La comunità pakistana ha contattato il sindaco per organizzare il trasferimento della salma in Pakistan, dopo la sepoltura a Manfredonia.
Il sindaco ha lanciato un appello affinché la comunità collabori con le autorità per individuare i responsabili del furto e della morte di Afzal. Ha annunciato l’installazione di videocamere in punti strategici della città per garantire maggiore sicurezza, sottolineando l’importanza della responsabilità e della collaborazione di tutti per un ambiente più sicuro.