Ucraina: 15.000 detenuti arruolati nell’esercito per difendere l’indipendenza
La nuova legge sulla mobilitazione porta alla formazione del battaglione 'Kharakternyky'
Il governo ucraino ha annunciato ufficialmente il piano di arruolare circa 15.000 detenuti condannati nelle forze armate, in base alla nuova legge sulla mobilitazione, dopo 869 giorni di guerra. La notizia è stata riportata oggi dal Financial Times, che cita il ministro della Giustizia ucraino Denys Maliuska.
La legge sulla mobilitazione, che ha introdotto regole più rigide, è entrata in vigore a Kiev il 18 maggio. Essa richiede che tutti gli ucraini soggetti al servizio militare si presentino agli uffici di leva entro 60 giorni dall’entrata in vigore. Secondo Maliuska, si prevede un primo contingente di circa 5.000 reclute, ma questo numero potrebbe triplicare rapidamente.
Finora, su base volontaria, sono stati rilasciati 2.872 prigionieri, mentre il totale dei richiedenti è di 5.196, di cui 368 sono stati respinti per motivi di salute. Il primo gruppo di detenuti rilasciati sta già seguendo l’addestramento militare e dovrebbe essere schierato entro la fine dell’estate.
La legge marziale è stata introdotta in Ucraina il 24 febbraio 2022, poco dopo l’inizio dell’invasione, e da allora è stata prolungata più volte insieme alla mobilitazione. Attualmente, agli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni è ancora vietato lasciare il paese.
Gli ex detenuti difenderanno l’Ucraina nella 24a brigata meccanizzata intitolata al re Danilo. Il nuovo battaglione “Kharakternyky”, composto da cittadini che stavano scontando la pena ma hanno scelto di unirsi all’esercito, è stato creato in seguito all’approvazione della nuova legge. Questa legge consente di trasformare la detenzione effettiva in una pena sospesa, attraverso la partecipazione diretta in prima linea per difendere l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Molti dei detenuti hanno esperienza di combattimento.
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