Tuesday, May 20, 2025
Cronaca

Condanna a 7 anni per omicidio stradale: il caso di Bogdan Pasca

La sentenza e le reazioni nell'incidente a Garbagnate Milanese

Condanna a 7 anni per omicidio stradale: il caso di Bogdan Pasca

Sette anni e quattro mesi di reclusione: questa è la pena inflitta a Bogdan Pasca, un 33enne accusato di omicidio stradale. Il tragico incidente avvenne il 17 luglio 2023 a Garbagnate Milanese, quando Pasca, ubriaco e senza patente valida, investì una bicicletta su cui viaggiavano due quindicenni. Valentino Colia perse la vita, mentre la ragazza che lo accompagnava rimase gravemente ferita. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal giudice monocratico di Milano, Rossana Mongiardo.

Nei mesi precedenti, Pasca aveva tentato due volte di patteggiare una condanna a 4 anni e 4 anni e 8 mesi, ma entrambe le proposte erano state respinte. Il pm di Milano aveva inizialmente richiesto una condanna di 4 anni e 8 mesi. La giudice, tuttavia, non ha riconosciuto attenuanti e ha stabilito come pena accessoria l’espulsione del giovane di origine romena al termine della reclusione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni, ma è evidente che si tratta di una condanna che si avvicina alla pena massima prevista per gli omicidi stradali.

La sentenza ha suscitato reazioni intense: un amico della vittima ha pianto liberatorio, mentre gli occhi lucidi della famiglia di Valentino hanno espresso il dolore per la perdita. La ragazza coinvolta nell’incidente, ancora segnata dalle conseguenze dell’incidente avvenuto quasi un anno fa, non era presente in aula.

Bogdan Pasca aveva un passato segnato da ripetute denunce per guida in stato di ebbrezza e per la mancanza di patente, a partire dal 2016. Aveva commesso diverse infrazioni stradali e era già stato sottoposto alla misura dell’affidamento in prova. La sera dell’incidente, lungo via Kennedy a Garbagnate Milanese, viaggiava a velocità sostenuta su un furgone quando investì la bicicletta, facendo volare i due minorenni per quasi 40 metri. Fortunatamente, gli altri due amici che li seguivano riuscirono a evitare l’impatto.

In quel periodo, Pasca era sotto affidamento ai servizi sociali e aveva precedenti penali. Era stato denunciato anche dal suo datore di lavoro per aver utilizzato impropriamente un veicolo dell’azienda, lo stesso che guidava la sera dell’incidente.

Nell’udienza del 18 aprile, Pasca aveva tentato nuovamente di patteggiare una pena ridotta, passando da 4 anni a 4 anni e 8 mesi, ma la richiesta era stata respinta. I legali della parte civile, tra cui l’avvocato Carlo Fontana che rappresentava la famiglia della vittima, si erano sempre opposti alle istanze di patteggiamento. La giudice aveva infine respinto la seconda richiesta poiché la difesa aveva già presentato istanza di rito abbreviato.