Cronaca

Tragedia a Porto Torres: condannato all’ergastolo per l’omicidio dei suoceri

La storia di Fulvio Baule e la violenta esplosione di rabbia che ha sconvolto una famiglia

Tragedia a Porto Torres: condannato all’ergastolo per l’omicidio dei suoceri

La magistratura ha emesso la sentenza definitiva in una delle vicende di cronaca più tragiche degli ultimi anni: Fulvio Baule, 42enne di Ploaghe, un piccolo paese in provincia di Sassari, è stato condannato all’ergastolo. L’uomo è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio dei suoi due suoceri, Basilio Saladdino e Liliana Mancusa, e del grave ferimento della moglie, Ilaria Saladdino, da cui si era appena separato. I fatti risalgono a due anni fa, quando a Porto Torres si è verificata la violenta esplosione di rabbia dell’uomo, un delitto che si è consumato davanti ai loro due figli minori.

La procura ha sottolineato la brutalità del crimine, chiedendo l’aggravante della crudeltà, della premeditazione e la decadenza della patria potestà. Dall’altra parte, la difesa ha escluso la premeditazione, sostenendo che l’incontro con i suoceri quella sera è stato casuale, poiché Baule non li vedeva da sei mesi. Durante il processo, l’imputato ha ricostruito l’aggressione folle, ammettendo però di avere vuoti di memoria.

Baule ha raccontato in aula di aver riportato i bambini alla moglie in ritardo, scusandosi con lei. Tuttavia, un breve diverbio è scaturito quando la moglie lo ha deriso e il padre di lei è intervenuto urlando. L’uomo ha dichiarato di aver preso un’ascia dal portabagagli per intimorirlo, ma è stato attaccato prima che potesse reagire, perdendo poi la memoria. Questo vero e proprio blackout ha portato a due omicidi e al ferimento della moglie, alimentando sospetti su eventuali problemi psichiatrici, che però sono stati esclusi dalla perizia.

Staff
  • PublishedJune 11, 2024