Cronaca

Omicidio di Sofia Stefani: Custodia Cautelare per l’ex Comandante di Polizia

La vicenda dell'omicidio e le controversie sulla natura del gesto

Omicidio di Sofia Stefani: Custodia Cautelare per l’ex Comandante di Polizia

Il 62enne ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia (Bologna), Giampiero Gualandi, è stato confermato ieri in custodia cautelare per l’accusa di omicidio volontario aggravato nei confronti della vigilessa Sofia Stefani, 33 anni, con cui aveva avuto una relazione. Il ricorso presentato dal suo avvocato, Claudio Benenati, non è stato accolto e le motivazioni saranno rese note entro 45 giorni.

L’omicidio di Sofia Stefani è avvenuto meno di un mese fa, il 16 maggio, nel pomeriggio, nell’ufficio di Gualandi presso il comando della polizia locale. La giovane donna è stata uccisa con un colpo al volto dalla pistola d’ordinanza di Gualandi, che sostiene sin dall’inizio la tesi dello sparo accidentale.

La decisione del Tribunale del Riesame di confermare la custodia cautelare in carcere per Giampiero Gualandi conferma anche la validità della richiesta di custodia cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica. L’avvocato Andrea Speranzoni, difensore dei familiari della vittima, ritiene che l’omicidio di Sofia Stefani sia di natura volontaria, basandosi sugli elementi probatori attualmente disponibili che supportano la ricostruzione della pubblica accusa.

La Procura di Bologna ha disposto alcuni approfondimenti in corso, così come il lavoro dei consulenti della difesa. Speranzoni afferma che lavorerà con la massima attenzione su ogni indizio come difensore dei familiari della vittima, contribuendo al percorso di giustizia come unica risposta possibile e doverosa di fronte alla violenza di questo omicidio.

I funerali di Sofia Stefani sono stati celebrati la scorsa settimana.

I funerali di Sofia Stefani. Foto BolognaToday
I funerali di Sofia Stefani. Foto BolognaToday