Cronaca

Irene Pivetti coinvolta in processo per evasione fiscale e autoriciclaggio

Richiesta condanna a 4 anni di reclusione per l'ex presidente della Camera

Irene Pivetti coinvolta in processo per evasione fiscale e autoriciclaggio

Il pm di Milano Giovanni Tarzia ha richiesto una condanna a 4 anni di reclusione per Irene Pivetti, coinvolta in un processo riguardante evasione fiscale e autoriciclaggio. Le accuse riguardano operazioni commerciali del valore di circa 10 milioni di euro, tra cui la compravendita di tre Ferrari Granturismo nel 2016, che secondo l’accusa sarebbero state utilizzate per riciclare proventi illeciti.

Irene Pivetti, in qualità di legale rappresentante di società con sede in Polonia e Hong Kong, è accusata di aver contribuito all’evasione di imposte per oltre 5 milioni di euro insieme ad altri indagati. Il pm sottolinea che non vi sono attenuanti per Pivetti, in quanto ex presidente della Camera e beneficiaria di un vitalizio pagato dai cittadini, si sarebbe rifiutata di collaborare durante le indagini e avrebbe fornito una ricostruzione confusa dei fatti.

Nel medesimo processo sono imputati anche il pilota di rally Leonardo Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di quest’ultima Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e l’imprenditore Candido Giuseppe Mancaniello. La Procura ha richiesto condanne anche per altri tre imputati, inclusa una pena di 3 anni per Leonardo Isolani.