Tragedia a Anzola dell’Emilia: il mistero del femminicidio di Sofia Stefani
Un ex comandante di polizia municipale coinvolto in un drammatico evento che ha sconvolto una piccola comunità

Sofia Stefani, una giovane donna di soli 33 anni, è stata tragicamente uccisa a Anzola dell’Emilia, un piccolo comune di 12 mila abitanti situato sulla via Emilia, nella provincia di Bologna. L’ombra del femminicidio si è abbattuta su questo drammatico evento, avvenuto presso il posto di polizia locale. Sofia, ex vigilessa, è stata colpita mortalmente da un proiettile sparato dalla pistola d’ordinanza di Giampiero Gualandi, 62 anni, ex comandante e attuale agente della polizia municipale.
La dinamica esatta dell’accaduto è ancora avvolta nel mistero e molte domande restano senza risposta. Gualandi è stato sottoposto a fermo dai carabinieri di Bologna, coordinati dalla Procura, e durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo ha sostenuto che il colpo sia partito accidentalmente, ma la verità dovrà emergere dalle indagini in corso. Si ipotizza che lo sparo possa essere avvenuto in seguito a una discussione tra i due, ma non è chiaro se ci fosse una relazione sentimentale tra la vittima e l’aggressore.
Sofia Stefani, originaria di Bologna, era una ragazza tranquilla e appassionata del suo lavoro. Diplomata al liceo artistico, aveva ereditato dal padre la passione per i temi civili. Amava mostrarsi sui social in uniforme durante il servizio. La sua vita è stata spezzata in modo tragico e ingiusto.
L’unico sparo che ha squassato la calma di una normale giornata di lavoro presso il comando della polizia locale ad Anzola è stato descritto come un incidente da Gualandi, che ha affermato che l’arma è partita accidentalmente mentre la stava pulendo. All’interno dell’edificio, al momento della tragedia, c’erano pochi agenti, tutti profondamente sconvolti dall’accaduto.
Le indagini sono ancora in corso per fare luce su tutti gli aspetti di questa terribile vicenda. Il sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi, ha esortato a evitare ogni forma di morbosa curiosità e a rispettare la famiglia della vittima in questo momento di dolore. Mentre la segretaria del Pd bolognese, Federica Mazzoni, ha parlato di probabile femminicidio, sottolineando l’importanza di essere vicini alla famiglia di Sofia in questo momento così difficile.
La carriera di Gualandi, che in passato aveva avuto ruoli di comando nei vigili urbani, era stata segnata da vicende giudiziarie e da un degrado professionale. Tuttavia, al momento, molte domande rimangono senza risposta e la verità su questo tragico evento deve ancora emergere completamente.