Scandalo frode fiscale: supermercati cinesi Aumai Shopping sotto accusa
Proprietario arrestato per giro di fatture false milionario
La catena di supermercati cinesi Aumai Shopping, con più di 30 punti vendita in Italia, si trova ad affrontare seri problemi giudiziari. Il proprietario, Chen Wenxu, è stato arrestato dalla guardia di finanza di Monza con l’accusa di frode fiscale. Si stima che attraverso un intricato sistema di società, l’imprenditore abbia creato un giro di fatture false per un valore superiore ai 6 milioni di euro, con un totale che potrebbe arrivare fino a 20 milioni di euro secondo le indagini dei finanzieri.
Chen Wenxu, un uomo di 50 anni di origine cinese residente nel Bresciano da oltre due decenni, è stato arrestato per frode fiscale legata all’emissione di fatture false. Un altro dirigente è stato posto agli arresti domiciliari, mentre tre collaboratori cinesi sono stati interdetti dall’attività imprenditoriale e vietati dall’espatrio. Le autorità hanno proceduto al sequestro preventivo di 6 milioni di euro, presunti profitti illeciti, e a un sequestro impeditivo di disponibilità finanziarie riguardanti oltre 20 imprese coinvolte nel sistema di fatture false.
Le indagini della guardia di finanza hanno svelato un intricato sistema fraudolento organizzato attraverso una rete di società fittizie, utilizzate per emettere fatture per operazioni inesistenti. Queste società, gestite da cittadini cinesi senza precedenti penali, agivano come intermediari e non avevano una struttura aziendale reale, come sedi, magazzini o dipendenti. Il sistema, composto da aziende emittenti, intermediarie e beneficiarie, ha permesso alle 14 società proprietarie dei supermercati, con un fatturato annuo di 60 milioni di euro, di effettuare operazioni fittizie per oltre 20 milioni di euro, evadendo le tasse per circa 6 milioni tra il 2019 e il 2020.