Cronaca

Mistero a Rimini: l’omicidio di Pierina Paganelli e le relazioni clandestine

Un delitto senza colpevoli, segreti familiari e indagini sconvolgenti nel condominio di via del Ciclamino

Mistero a Rimini: l’omicidio di Pierina Paganelli e le relazioni clandestine

Sono trascorsi sette mesi dall’orribile ritrovamento del corpo di Pierina Paganelli nel vano delle scale del condominio di via del Ciclamino a Rimini. La donna è stata massacrata con ventinove coltellate, ma al momento non ci sono indagati. Tuttavia, il delitto ha portato alla luce relazioni clandestine e rancori familiari intorno alla vittima.

Secondo quanto riportato da RiminiToday, i figli di Pierina Paganelli, tramite i loro legali, stanno chiedendo che venga ampliato il campo delle indagini. La richiesta è quella di sottoporre al test del DNA tutti i cinquecento residenti del condominio. Questa strategia investigativa ricorda quanto accaduto nelle indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo.

L’omicidio di Pierina Paganelli ha generato un forte interesse mediatico, con numerose trasmissioni televisive nazionali che si sono concentrate sulle persone legate alla vittima. Giuliano Saponi, il figlio di Pierina, è stato coinvolto in un misterioso incidente stradale poco prima dell’omicidio, che lo ha portato in coma. Manuela Bianchi, la nuora di Pierina, è stata la persona che ha scoperto il corpo senza vita della donna. Durante l’indagine è emersa una relazione extraconiugale tra Manuela e il vicino Louis Dassilva, che a sua volta è sposato con Valeria Bartolucci, ex amica di Manuela. Loris Bianchi, fratello di Manuela, ha destato sospetti nei primi giorni dell’indagine a causa di alcune incongruenze nel suo alibi fornito agli investigatori della Squadra mobile.

Le attenzioni sono sempre state rivolte ai residenti e ai frequentatori del condominio di via del Ciclamino, che è stato accuratamente esaminato dagli investigatori e dalla Scientifica alla ricerca di indizi. Tuttavia, Davide Barzan, consulente legale che rappresenta Manuela e Loris Bianchi, ha sempre sostenuto che l’omicidio potrebbe essere stato commesso da un assassino esterno alla cerchia di familiari e conoscenti. I figli della vittima, Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi, sono invece fiduciosi che presto ci possa essere un’evoluzione nelle indagini. Hanno presentato un memoriale in Procura chiedendo di allargare il raggio delle indagini e sottoporre al test del DNA tutti i residenti del condominio, circa 500 persone. Questo potrebbe essere il punto di svolta nelle indagini.

Staff
  • PublishedMay 8, 2024