Cronaca

Emergenza Dengue in Italia: Disinfestazione a Ferrara

Protocollo di prevenzione e controllo del virus trasmesso dalle zanzare

Emergenza Dengue in Italia: Disinfestazione a Ferrara

Aumenta la preoccupazione per i casi di virus dengue in Italia in queste ore. A Ferrara, è stata avviata una disinfestazione straordinaria a seguito di un caso di infezione. La persona coinvolta, residente in città, è tornata da un viaggio in un’area a rischio ed è attualmente in buone condizioni. Il contagio è stato individuato grazie al sistema di sorveglianza attivato in conformità alle linee guida. Il dipartimento di sanità pubblica dell’azienda Usl della città è stato prontamente informato del caso, come riportato in una nota dell’Ausl.

Il piano regionale di sorveglianza e controllo ha previsto l’attivazione del protocollo straordinario di disinfestazione, considerando il periodo di attività stagionale del vettore del virus, ovvero le zanzare. Questa misura di profilassi, stabilita per legge, non dovrebbe destare allarmismi, come sottolineato dall’azienda sanitaria locale. Si aggiunge agli interventi ordinari volti a ridurre la proliferazione delle zanzare sul territorio e ad attuare tempestivamente le misure di controllo per prevenire la trasmissione del virus.

Il protocollo di disinfestazione si articola in tre fasi: trattamento adulticida nelle prime ore del mattino in aree pubbliche per tre giorni consecutivi; trattamenti adulticidi, larvicidi e rimozione dei focolai larvali in aree private attraverso un’azione porta a porta; ripetizione del trattamento larvicida nelle tombinature pubbliche. Le aree soggette alla disinfestazione corrispondono a un raggio di 100 metri dall’abitazione del paziente. I residenti nella zona coinvolta sono stati informati tramite comunicazioni mirate e durante gli interventi è consigliato chiudere le finestre, non lasciare animali domestici all’esterno e ritirare la biancheria stesa in aree estese.

La dengue è una malattia di origine virale causata da quattro ceppi di virus simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) e trasmessa all’uomo attraverso le punture di zanzare infette. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, durante i quali le zanzare possono trasmetterlo ad altri individui. In Europa, la dengue è considerata una malattia importata, con un aumento dei casi dovuto agli spostamenti sempre più frequenti di merci e persone.

I sintomi della dengue includono febbre che si manifesta entro 5-6 giorni dalla puntura, accompagnata da temperature elevate, mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, dolori muscolari e articolari intensi, nausea, vomito e eruzioni cutanee che possono comparire su diverse parti del corpo dopo alcuni giorni dalla comparsa della febbre. Nei bambini, i sintomi tipici possono essere assenti. In casi gravi, la malattia può evolvere in febbre emorragica, con sanguinamenti da varie parti del corpo che possono portare a collassi e, raramente, alla morte. La prevenzione più efficace contro la dengue consiste nel proteggersi dalle zanzare vettori del virus.

Il ministero della Salute ha emesso direttive per la prevenzione della dengue, considerata un’emergenza in Brasile e con un aumento delle segnalazioni anche in Italia. Nel 2023, l’Istituto superiore di sanità ha registrato 82 casi autoctoni su un totale di 362. Tuttavia, vi sono casi non inclusi nelle statistiche ufficiali poiché l’infezione può essere asintomatica e quindi non diagnosticata. Il virologo Roberto Burioni ha sottolineato che, considerata la grave situazione in Brasile e in altri Paesi, è probabile che persone infette possano arrivare in Italia.

La presenza della zanzara tigre in Italia costituisce un rischio aggiuntivo, poiché, come evidenziato dall’esperto, se il numero di persone infette in arrivo e di zanzare è elevato, potrebbe verificarsi una trasmissione locale del virus, con possibili conseguenze gravi, dato che la malattia può essere letale in un caso su 20.

Roberto Burioni ha sottolineato che al momento non esiste una terapia specifica per la dengue e che il vaccino, sebbene recentemente approvato, ha un’utilità limitata. Pertanto, la gestione del problema dipende dall’andamento dell’epidemia nei Paesi colpiti e dal controllo della presenza di zanzare tigre in Italia. È fondamentale agire con determinazione fin da ora per evitare complicazioni durante i mesi estivi.

Staff
  • PublishedMay 8, 2024