Cronaca

Assoluzione di Marco Venturi nel caso Carlotta Benusiglio

La Cassazione conferma: suicidio o atto dimostrativo finito in tragedia?

Assoluzione di Marco Venturi nel caso Carlotta Benusiglio

La Cassazione ha confermato l’assoluzione di Marco Venturi nel processo per la morte di Carlotta Benusiglio, la donna di 37 anni trovata impiccata a Milano nel 2016. La procura generale di Milano aveva presentato ricorso contro l’assoluzione pronunciata dalla Corte di Assise di Appello di Milano, ma i giudici hanno respinto la richiesta.

Inizialmente condannato a sei anni per stalking, Venturi è stato assolto in appello. Il Giudice delle indagini preliminari aveva escluso l’omicidio, sostenendo che si trattasse di suicidio o di un atto dimostrativo che era finito in tragedia a causa del comportamento dell’ex compagno, che avrebbe vessato la vittima per due anni.

La Corte ha stabilito che Benusiglio si era suicidata dopo un litigio con il fidanzato e che lo stalking contestato non era mai avvenuto. Gli esiti dell’incidente probatorio hanno confermato la tesi del suicidio, rendendo superfluo un processo.

Il nuovo legale di parte civile ha sottolineato che le indagini avrebbero dovuto considerare l’ipotesi di istigazione al suicidio. Nel corso degli otto anni di procedimento, Venturi è stato coinvolto in varie fasi, passando da testimone a indagato per istigazione al suicidio, fino ad essere accusato di omicidio volontario e infine assolto definitivamente.