Cronaca

Riduzione pena per omicidio e vilipendio di cadavere in appello

La storia di Suleiman Adams e Agitu Ideo Gudeta a Frassilongo

Riduzione pena per omicidio e vilipendio di cadavere in appello

La pena di Suleiman Adams, il ghanese che ha ucciso la pastora etiope Agitu Ideo Gudeta a Frassilongo, in Trentino, il 29 dicembre 2020, è stata ridotta in appello. Adams era stato condannato a 20 anni per omicidio e violenza sessuale, ma la Corte ha confermato l’omicidio e ha cambiato la qualificazione della violenza sessuale in vilipendio di cadavere. Di conseguenza, la pena è stata ridotta a 18 anni e 4 mesi.

Il corpo di Agitu Ideo Gudeta è stato trovato nella sua casa il 29 dicembre 2020, dopo che non si era presentata a un appuntamento, scatenando le ricerche. I primi a scoprire il corpo sono stati i vicini di casa. Le analisi hanno rivelato che la donna era stata colpita alla testa con diverse martellate.

I sospetti si sono subito concentrati su Suleiman Adams, che lavorava con Agitu presso l’azienda agricola “La Capra Felice”. L’uomo ha confessato il delitto, spiegando di aver ucciso la donna durante una lite per il mancato pagamento di uno stipendio.

Nel dicembre del 2022, la Corte d’assise d’appello di Trento ha condannato Suleiman a 20 anni di carcere, di cui 15 anni e 8 mesi per omicidio volontario e 4 anni e 4 mesi per violenza sessuale. Tuttavia, la condanna per violenza sessuale è stata annullata in seguito a un ricorso presentato dalla difesa in Cassazione.

Oggi, la Corte d’Assise d’Appello di Bolzano ha riformulato la sentenza, riducendo la pena a 2 anni e 8 mesi per vilipendio di cadavere. È emerso che l’uomo ha compiuto atti di autoerotismo dopo aver ucciso Agitu Ideo Gudeta.