Cronaca

Misteriosa morte del tabaccaio a Jesolo

Indagini in corso su un presunto omicidio

Misteriosa morte del tabaccaio a Jesolo

Il tabaccaio di 65 anni, Roberto Basso, è stato trovato morto lunedì nella sua casa di via Antiche Mura a Jesolo, in provincia di Venezia. Presentava una ferita alla testa, precisamente alla nuca, tra il cranio e il collo, che potrebbe essere stata causata da un colpo con un oggetto contundente. Tuttavia, al momento non è stata rinvenuta l’arma del presunto delitto, e le indagini sono ancora in fase iniziale.

Le ipotesi sulla morte di Roberto Basso sono molteplici: si va dal malore all’omicidio. I carabinieri hanno trovato sul corpo del tabaccaio un segno che non sembra compatibile con una caduta accidentale all’indietro. Anche l’ipotesi di una rapina finita male è al vaglio degli investigatori, ma sembra poco convincente poiché gli oggetti personali della vittima non sembrano essere stati rubati.

Il ritrovamento del cadavere è avvenuto grazie all’intervento della compagnia dei carabinieri di San Donà, allertati dal fatto che il tabaccaio non aveva aperto il negozio e non dava notizie di sé. Il fratello maggiore dell’uomo, dopo averlo visto dalla finestra di casa, ha allertato le autorità. La scientifica dell’Arma ha trascorso l’intera giornata a raccogliere prove e indizi nell’abitazione, concentrandosi anche sulla ringhiera esterna che conduceva alle scale.

Roberto Basso, una persona tranquilla e riservata, viveva da solo in una zona isolata circondata dai parenti. I suoi fratelli, Andrea e Francesca, sono rimasti vicino alla casa per tutto il giorno, insieme ad altri parenti e conoscenti. La comunità di Jesolo è stata colpita dalla tragedia, come ha dichiarato il sindaco Christofer De Zotti, e tutti sono in attesa di risposte da parte degli inquirenti.

Al momento, non si hanno informazioni certe su cosa sia accaduto a Roberto Basso e su chi possa essere coinvolto nella sua morte. Le forze dell’ordine continuano a cercare l’arma del presunto delitto, ma finora senza successo. Resta quindi la necessità di lasciare che gli inquirenti svolgano il loro lavoro e facciano chiarezza su questa tragica vicenda.

Staff
  • PublishedMay 7, 2024