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Russia ordina dispiegamento armi nucleari tattiche in risposta a minacce occidentali

Esercitazione militare russa coinvolge armi nucleari tattiche per la prima volta pubblicamente

Russia ordina dispiegamento armi nucleari tattiche in risposta a minacce occidentali

Vladimir Putin ha ordinato il dispiegamento di armi nucleari tattiche in risposta alle minacce provenienti dal presidente francese Emmanuel Macron, nonché dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Questo dispiegamento avverrà all’interno di un’esercitazione imminente, durante la quale saranno eseguite una serie di misure per esercitarsi sulla preparazione e sull’uso di armi nucleari non strategiche, come dichiarato dal ministero della Difesa della Federazione russa. Le forze missilistiche del distretto militare meridionale, insieme all’aviazione e alla marina, parteciperanno all’esercitazione.

L’obiettivo dell’esercitazione è garantire l’integrità territoriale e la sovranità della Russia in risposta alle dichiarazioni provocatorie e alle minacce provenienti da alcuni funzionari occidentali. Questo è quanto ha sostenuto il ministero russo. Sebbene le forze nucleari strategiche russe svolgano regolarmente esercitazioni, questa è la prima volta che viene annunciata pubblicamente un’esercitazione che coinvolge armi nucleari tattiche, le quali di solito hanno una potenza minore rispetto alle armi nucleari strategiche progettate per distruggere intere città.

La scorsa settimana, Macron ha nuovamente accennato alla possibilità di inviare truppe francesi in Ucraina in caso di sfondamento del fronte da parte della Russia. Dall’altra parte, il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, ha autorizzato Kiev all’utilizzo di missili britannici per attaccare la Russia, una mossa che fino a febbraio 2022 era considerata una linea rossa che avrebbe potuto portare a un’escalation del conflitto.

Le autorità russe hanno condannato entrambe le dichiarazioni e hanno avvertito che Mosca avrebbe risposto a quella che è stata considerata una pericolosa tendenza all’escalation. Su Telegram, l’ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev, ha definito i leader occidentali “idioti infantili”. Ha inoltre affermato che l’invio di truppe nel territorio ucraino comporterebbe un coinvolgimento diretto dei loro Paesi nella guerra, con conseguenze catastrofiche a livello mondiale.

Russia e Stati Uniti sono le principali potenze nucleari al mondo, detenendo oltre il 90% delle testate nucleari globali. La Cina segue come terza potenza nucleare, seguita da Francia e Gran Bretagna. Secondo la Federation of American Scientists, la Russia possiede circa 1.558 testate nucleari non strategiche, sebbene le cifre esatte siano incerte a causa della mancanza di trasparenza. Da quando gli Stati Uniti hanno lanciato le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki nel 1945, nessuna potenza ha utilizzato armi nucleari in guerra.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di non ritenere che la Russia utilizzerà armi nucleari, ma la Cnn ha riportato che alti funzionari statunitensi hanno elaborato piani di emergenza per un potenziale attacco russo all’Ucraina nel 2022. Funzionari occidentali e ucraini ritengono che Putin stia bluffando sull’uso di armi nucleari per spaventare l’Occidente, nonostante il Cremlino abbia indicato la possibilità di infrangere il tabù nucleare se la sicurezza della Russia fosse minacciata.

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