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Aggressione a Brescia: il racconto di Andrea

La violenza subita alla fermata della metropolitana

Aggressione a Brescia: il racconto di Andrea

Il volto di Andrea, immortalato in una corsia di ospedale, racconta con eloquenza la violenza subita. Al telefono, mentre attende una nuova visita medica, il 43enne di Concesio racconta di dover subire un intervento al naso. La sera precedente, sabato 4 maggio, è stata una vera e propria tragedia alla fermata della metropolitana di San Polo Parco, a Brescia.

Andrea, solitamente abituato a usare l’auto, aveva deciso di prendere la metro per raggiungere sua figlia. Appena sceso dal vagone, poco prima delle 21, ha notato il furto del portafoglio dalla tasca posteriore dei pantaloni e ha visto un gruppo di giovani fuggire. Tra di loro, individuati come adolescenti di origine nordafricana, c’era chi aveva sottratto il suo portafoglio.

Il 43enne ha cercato di reagire, riuscendo a fermarne uno e chiedendogli di restituire il maltolto. La reazione dei giovani non si è fatta attendere: lo hanno circondato e colpito ripetutamente al volto con una serie di pugni. Il pestaggio è proseguito fino all’arrivo della metro successiva, quando i giovani aggressori si sono dati alla fuga, lasciando Andrea sanguinante sulla banchina.

I passeggeri scesi dai vagoni hanno chiesto aiuto e soccorso il 43enne, che è stato trasportato in ospedale per le prime cure. Dopo una notte di dolore, è tornato in clinica per ulteriori accertamenti, che hanno rivelato una frattura al naso. I carabinieri stanno indagando sull’accaduto, raccogliendo testimonianze e analizzando i video delle telecamere di sicurezza per identificare gli aggressori.

Staff
  • PublishedMay 5, 2024