Cronaca

Scandalo della fuga d’amore tra parrocchiana e prete: verità svelata

Una storia di violenza, tradimento e giustizia nel caso che ha scosso Oliveto Citra

Scandalo della fuga d’amore tra parrocchiana e prete: verità svelata

Una svolta nella vicenda della fuga d’amore tra la parrocchiana e il prete di Oliveto Citra, in provincia di Salerno, ha scosso l’opinione pubblica. Risalente allo scorso dicembre, la storia ha visto una donna di trent’anni, originaria di Battipaglia, abbandonare il tetto coniugale, dove viveva con i suoi tre figli minorenni, per intraprendere una relazione con il parroco della cittadina. L’occasione per la fuga si era presentata durante l’assenza del marito, impegnato in quei giorni in Trentino per motivi di lavoro.

L’infinita tristezza per l’errore del proprio figlio è stata commentata dal vescovo di Salerno, intervenendo sullo scandalo che ha scosso la comunità locale. Pochi giorni dopo la fuga, la donna ha deciso di spiegare la sua scelta, accusando il marito di maltrattamenti e violenze: minacce di morte, percosse e persino un tentativo di strangolamento. Dopo anni di soprusi, ha sostenuto la donna, era finalmente riuscita a riprendersi la propria vita grazie al sostegno del parroco.

Tuttavia, secondo il tribunale di Avellino, non ci sarebbero mai state conferme alle violenze denunciate. Dopo i racconti della donna, il marito è finito sotto processo ma, a distanza di mesi dalla fuga, la sentenza ha stabilito il “non luogo a procedere”. Nessun elemento è emerso a sostegno delle accuse di violenza.

“Una sentenza che restituisce serenità al mio assistito che per mesi è stato vittima di un vero e proprio incubo”, ha commentato Pierluigi Spadafora, avvocato difensore dell’uomo. Le accuse si sono rivelate infondate, dimostrando l’importanza di avere fiducia nella Giustizia.