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La complessa dinamica geopolitica nel Niger: presenza russa e statunitense a confronto

Il Sahel come scenario di scontro tra potenze mondiali

La complessa dinamica geopolitica nel Niger: presenza russa e statunitense a confronto

La situazione geopolitica internazionale vede Russia e Stati Uniti confrontarsi non solo in Ucraina, ma anche in altri contesti, come il Niger, un Paese chiave per la stabilità del Sahel. Qui, vicino all’aeroporto di Niamey, truppe americane e russe condividono la stessa base aerea, riflettendo la complessa dinamica politica del Paese.

Nel luglio dell’anno scorso, un colpo di stato guidato dalla guardia presidenziale ha rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum, alleato degli occidentali. La nuova giunta militare ha preso di mira i contingenti stranieri, mettendo in discussione gli accordi di cooperazione militare con gli Stati Uniti. Questo ha portato alla decisione degli Stati Uniti di ritirare i propri soldati dal Niger, sebbene resti un contingente a presidio dell’area e delle attrezzature militari, come la base di droni ad Agadez.

Attualmente, le forze russe sono arrivate alla base aerea 101 vicino all’aeroporto di Niamey, sebbene il segretario alla Difesa degli Stati Uniti abbia sottolineato che non rappresentano una minaccia per le forze americane presenti. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio in cui Paesi del Sahel come Mali e Burkina Faso si stanno avvicinando a Russia e Cina, allontanandosi dall’Occidente.

Il Sahel riveste un’importanza strategica per la sua posizione di cinghia di trasmissione tra l’Africa subsahariana e il Nord mediterraneo, nonché per le rotte migratorie che attraversano la regione. L’Italia ha mantenuto un interesse diplomatico nell’area, compreso il Niger, mantenendo un contingente a Niamey e sperando di poter continuare a farlo per il bene della stabilità regionale.

Staff
  • PublishedMay 3, 2024