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Omicidio di Artem: il dramma di un bambino scomparso in Siberia

Il terribile caso del piccolo Artem ucciso dai genitori

Omicidio di Artem: il dramma di un bambino scomparso in Siberia

Il 27 aprile scorso, nel garage di una casa nell’area di Ulan-Ude, in Siberia, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un bambino di 4 anni di nome Artem. Il bambino era scomparso da diversi giorni e le autorità lo stavano cercando dopo che il nonno aveva segnalato la sua scomparsa.

Le indagini sospettano che il bambino sia stato ucciso dai suoi genitori, i quali avrebbero nascosto il cadavere all’interno di una lavatrice. Sul corpo del piccolo sono stati riscontrati numerosi lividi e segni di percosse. Secondo fonti interne alle forze dell’ordine citate dai media locali, il bambino sarebbe stato ucciso perché disturbava i genitori.

Artem viveva con la madre, una ragazza di soli 20 anni che lo aveva partorito a 16 anni. Si è appreso che la madre sarebbe stata minacciata di morte nel caso avesse rivelato quanto accaduto. La polizia ha dichiarato che il bambino era stato lasciato incustodito dagli adulti e che l’ultimo ad averlo visto era stato il nonno.

Il caso è stato preso in carico dalla procura della Buriazia, repubblica della Federazione Russa in cui si è verificato il delitto. Il presidente del comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, ha incaricato l’investigatore locale di fornire aggiornamenti sulle indagini. Attualmente, tutta la famiglia del bambino è sotto inchiesta per omicidio di minore.

Staff
  • PublishedMay 1, 2024