Addio a Paul Auster: la voce di New York si spegne a 77 anni
Il grande scrittore americano lascia un'eredità letteraria senza tempo
Paul Auster, il grande scrittore americano che è stato la voce di New York, ci ha lasciati all’età di 77 anni. La triste notizia è stata confermata dal New York Times, che ha riportato le parole di un’amica dello scrittore, Jacki Lyden. Auster, malato di cancro ai polmoni, è scomparso a causa delle complicazioni legate alla sua malattia nella sua casa di Brooklyn. La moglie Siri Hustvedt, con cui era sposato dal 1982, aveva precedentemente annunciato la sua malattia su Instagram, descrivendo il difficile percorso affrontato insieme durante le terapie.
Auster, autore della celebre Trilogia di New York, è stato un prolifico romanziere, autore di memorie e sceneggiatore. Negli anni Ottanta ha rivitalizzato il genere del romanzo noir, diventando uno degli scrittori newyorkesi più distintivi della sua generazione. Le sue opere, tradotte in oltre 40 lingue, includono romanzi come Moon Palace, La musica del caso, Il libro delle illusioni e Follie di Brooklyn. Auster ha saputo narrare le solitudini, le angosce e le nevrosi dell’uomo contemporaneo, esplorando temi legati all’identità e al significato dell’esistenza.
Dopo gli studi alla Columbia University, Auster si trasferì a Parigi nel 1970, dove lavorò come traduttore prima di fare ritorno a New York nel 1974. Esordì con poesie e racconti pubblicati su riviste come la New York Review of Books e la Harper’s Saturday Review, per poi dedicarsi alla scrittura di romanzi come Il paese delle ultime cose, Il palazzo della luna, Leviatano e molti altri. Nel campo cinematografico, Auster ha diretto e sceneggiato film come Smoke, Blue in the Face e Lulu on the Bridge, interpretato da attori come Willem Dafoe e Harvey Keitel.
La famiglia di Auster ha vissuto numerose tragedie, tra cui la morte del figlio Daniel per overdose e quella della nipotina Ruby. Daniel, accusato di omicidio colposo per la morte della figlia di dieci mesi, è stato trovato senza vita in una stazione della metropolitana di Brooklyn. Questi eventi hanno segnato profondamente la vita dello scrittore e della sua famiglia.
