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Lo scontro del virologo cinese Zhang Yongzhen con le autorità

La lotta per la scienza e la verità contro le pressioni governative

Lo scontro del virologo cinese Zhang Yongzhen con le autorità

Il virologo cinese Zhang Yongzhen, noto per essere stato il primo a pubblicare la sequenza genomica del virus Covid-19, ha recentemente vissuto un’esperienza drammatica. Nonostante la sua importante scoperta, è stato costretto a lasciare il suo laboratorio insieme al suo team. La situazione è degenerata quando, lunedì 29 aprile, Zhang ha organizzato un sit-in per protestare contro un improvviso avviso di sfratto ricevuto dalle autorità. Le guardie gli hanno impedito l’accesso al laboratorio, ma lui ha dichiarato con determinazione: “Non me ne andrò, non mollerò, sto perseguendo la scienza e la verità!”

Le immagini diffuse sui social mostrano Zhang Yongzhen che dorme fuori dal laboratorio come segno di protesta contro le pressioni esercitate da Pechino sugli scienziati impegnati nella ricerca sul coronavirus. Il Centro clinico per la salute pubblica di Shanghai ha spiegato che il laboratorio di Zhang era in fase di ristrutturazione e che era stato chiuso per motivi di sicurezza, offrendo al team uno spazio di laboratorio alternativo.

Questo episodio rappresenta l’ultimo colpo subito da Zhang Yongzhen, il quale era già stato oggetto di varie restrizioni e retrocessioni dopo aver pubblicato la sequenza del Covid senza l’approvazione del governo cinese nel gennaio 2020. Le autorità cinesi hanno continuato a esercitare pressioni sullo scienziato e sul suo team, dimostrando che la situazione non si è mai risolta.

Prima di condividere la scoperta con il mondo, Zhang aveva avvertito le autorità cinesi del pericolo rappresentato dal virus e della sua potenziale diffusione. In risposta, il laboratorio era stato temporaneamente chiuso. Tuttavia, dopo le pressioni di altri scienziati, Zhang aveva deciso di pubblicare la sequenza, che ha permesso alle autorità sanitarie di tutto il mondo di avviare i test per contrastare il Covid-19.

A livello internazionale, Zhang Yongzhen è stato elogiato e premiato per il suo lavoro, ma in Cina la situazione è stata molto diversa. Gli è stato impedito di collaborare con ex partner e è stato rimosso dal suo incarico presso il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie. In un’intervista al New York Times nel 2021, Zhang ha ribadito di non pentirsi delle sue azioni, sottolineando la fiducia nella sua esperienza e nelle scoperte fatte dal suo team nel corso degli anni.