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Il turismo in Afghanistan: una nuova frontiera di opportunità

Il governo di Kabul si impegna a trasformare il paese in una meta turistica nonostante le sfide

Il turismo in Afghanistan: una nuova frontiera di opportunità

Nonostante il regime talebano continui a reprimere i diritti delle donne in Afghanistan, il governo di Kabul si impegna a trasformare il paese in una meta turistica attraente per i viaggiatori internazionali. A tal fine, ha avviato un programma di formazione nel settore turistico e dell’ospitalità gestito da talebani, che attualmente conta circa 30 studenti di varie età, livelli di istruzione ed esperienze lavorative.

La classe di formazione è composta esclusivamente da uomini, poiché alle donne afghane è vietato proseguire gli studi oltre la prima media. Nonostante la mancanza di conoscenze pregresse nel settore, i partecipanti al corso si stanno preparando per accogliere i potenziali turisti stranieri che stanno iniziando a mostrare interesse per l’Afghanistan.

Dopo il ritiro delle truppe statunitensi, l’economia del paese rimane fragile, le infrastrutture sono carenti e la povertà è diffusa. Tuttavia, l’Afghanistan sta gradualmente attirando visitatori stranieri incoraggiati dalla diminuzione della violenza e dall’aumento dei collegamenti aerei, soprattutto grazie alla vicinanza con l’hub di Dubai.

Il turismo in Afghanistan, seppur ancora in fase embrionale, è in crescita. Nel 2021, il numero di turisti stranieri è stato di 691, salito a 2.300 nel 2022 e a 7.000 l’anno precedente. Secondo Mohammad Saeed, capo della direzione del turismo a Kabul, il mercato più importante è rappresentato dalla Cina, che apprezza la vicinanza geografica e la vasta popolazione del paese.

Alcuni turisti stranieri preferiscono l’Afghanistan ad altre destinazioni confinanti con la Cina, come il Pakistan, percepito come pericoloso e soggetto ad attacchi. Questa preferenza rappresenta un’opportunità per lo sviluppo del turismo afghano, come sottolineato da Saeed.