Cronaca

Decreti Coesione: Incentivi per il Lavoro e Sviluppo Economico

Misure fiscali e bonus per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità in Italia

Decreti Coesione: Incentivi per il Lavoro e Sviluppo Economico

Il Consiglio dei Ministri ha varato oggi, martedì 30 aprile, il decreto legge Coesione che contiene una serie di misure a favore del lavoro. Tra queste, si segnalano incentivi per il lavoro autonomo, sgravi per le assunzioni di donne e giovani soprattutto nel Sud Italia, e aiuti per favorire l’autoimprenditorialità.

Partiamo dall’analisi delle categorie che beneficeranno degli sgravi fiscali. Con il bonus giovani, le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani sotto i 35 anni potranno godere di sgravi contributivi al 100%, fino a un massimo di 500 euro mensili (estendibile a 650 euro in alcune regioni meridionali) per due anni. Inoltre, nella zona economica speciale unica del Mezzogiorno, tali sgravi saranno estesi anche ai disoccupati over 35 da almeno 24 mesi.

Il decreto prevede anche un bonus donne che prevede l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi, fino a un limite di 650 euro al mese, per ogni lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Questo bonus si applica a donne di tutte le età, con particolare attenzione per quelle residenti nel Mezzogiorno.

Un’altra misura significativa è il bonus ZES, che mira a sostenere lo sviluppo occupazionale nella zona economica speciale unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un massimo di 24 mesi, fino a 650 euro al mese, per ogni lavoratore assunto. Questa misura è destinata ai datori di lavoro di aziende con un massimo di 15 dipendenti.

Per favorire l’autoimprenditorialità e le libere professioni nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione al digitale ed ecologica, è previsto un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un massimo di 3 anni, fino a un massimo di 800 euro al mese, per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. Questi incentivi si concentrano principalmente nelle regioni del Mezzogiorno, con un potenziamento della misura “Resto al Sud”, e nelle aree del centro-nord, con benefici differenziati.

Una delle misure approvate prevede anche un bonus straordinario da 100 euro che sarà erogato nel 2025. Questo bonus è destinato alle famiglie monoreddito o monogenitoriali con un reddito annuo lordo fino a 28.000 euro e un minore a carico. Sarà erogato tramite sostituti d’imposta nel mese di gennaio e mira a fornire un ulteriore sostegno per consentire l’acquisto di regali per i figli a fine anno e all’inizio del nuovo anno.

Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che questo bonus è il primo passo verso la detassazione delle tredicesime mensilità, evidenziando l’attenzione del governo verso le fasce medio-basse. Leo ha dichiarato: “Non abbiamo una visione strabica, prestiamo attenzione al mondo autonomo e anche al mondo del lavoro dipendente, ma dobbiamo trovare l’equilibrio con le coperture perché ci sono numeri più importanti”.