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Attacco missilistico russo a Odessa: bilancio delle vittime e richiesta di supporto internazionale

Civili uccisi, feriti gravi e appello per armamenti contro l'avanzata russa

Attacco missilistico russo a Odessa: bilancio delle vittime e richiesta di supporto internazionale

Il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo nella città portuale di Odessa, nel sud-ovest dell’Ucraina, continua a salire. Secondo le autorità ucraine, finora sono cinque le persone decedute. Il raid ha visto l’utilizzo di bombe a grappolo che hanno colpito indiscriminatamente nel raggio di oltre un chilometro e mezzo.

Le vittime sono tutte civili, poiché il bombardamento ha colpito una zona costiera sul Mar Nero priva di installazioni militari. Questi elementi, se confermati, costituiscono ulteriori prove dei presunti crimini di guerra commessi da Mosca nel Paese.

Una delle vittime è il prorettore dell’Università internazionale Boris Vasiliev, un uomo di 44 anni trovato senza vita vicino a un edificio in fiamme. Il corpo è stato rinvenuto nel territorio del Palazzo degli studenti della facoltà di Giurisprudenza di Odessa, come comunicato dal governatore Oleg Kiper.

Nell’attacco è stato colpito anche un castello di proprietà di Serhiy Kivalov, ex deputato ucraino filorusso, deceduto a seguito del raid. Questo edificio è noto come il castello di Harry Potter per la sua somiglianza con quello del celebre film.

Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, poiché 23 persone ferite sono attualmente sotto cure mediche. Otto di loro versano in condizioni gravi, di cui quattro in condizioni estremamente critiche, tra cui una bambina di quattro anni. I medici stanno facendo del loro meglio per garantire loro le cure necessarie.

I regolari attacchi missilistici russi e gli sforzi per danneggiare il maggior numero possibile di posizioni ucraine possono essere fermati, ha dichiarato il capo di Stato in merito al raid su Odessa. Ha sottolineato che per contrastare la Russia, le forze ucraine devono ricevere un adeguato supporto dai partner internazionali, inclusi i missili Patriot e le armi necessarie per contrastare l’avanzata russa.

Odessa, un porto vitale per le esportazioni ucraine sul Mar Nero, è spesso bersaglio di attacchi russi con missili e droni. L’ultimo raid è avvenuto poco dopo la visita del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.