Polemiche a Catania: chiusa chiesa per commemorazione Mussolini
Controversie e precauzioni nella celebrazione dell'anniversario
Il 28 aprile 1945 a Catania, l’anniversario della morte di Benito Mussolini doveva essere commemorato con un necrologio pubblicato su un quotidiano e l’annuncio di una celebrazione in chiesa. Tuttavia, la curia catanese ha deciso di intervenire, ordinando la temporanea chiusura della chiesa e annullando la messa prevista per quell’occasione. Questa decisione ha generato polemiche e dibattiti nella comunità locale.
Il quotidiano La Sicilia ha pubblicato il necrologio con la scritta “anniversario” e l’annuncio della messa, organizzata da una presunta associazione chiamata “Fiamma Tricolore” per le 19 di domenica 28 aprile presso la chiesa di Santa Caterina. Tuttavia, l’Arcivescovo monsignor Luigi Renna ha disposto la chiusura della chiesa dalle 17 di domenica 28 aprile 2024 alle 7 di lunedì 29 aprile, motivando la sua decisione con la volontà di evitare eventuali manifestazioni ideologiche inopportune durante la messa di suffragio, che in passato hanno causato spiacevoli episodi, come riportato in una nota dell’arcidiocesi etnea diffusa sulla pagina Facebook della chiesa.
Nonostante l’annuncio della chiusura, molti membri della comunità locale hanno espresso la necessità di ricevere ulteriori spiegazioni e chiarimenti in merito alla situazione. Alcuni messaggi di risposta hanno evidenziato che il rettore della Chiesa Santa Caterina non era a conoscenza di tale iniziativa e che l’evento non era stato organizzato dalla chiesa stessa. Inoltre, non è stato chiarito chi abbia inserito l’annuncio nella Sezione Necrologi del quotidiano La Sicilia.
È importante sottolineare che la decisione di chiudere la chiesa non è stata interpretata come un provvedimento contro la comunità locale, ma come una misura precauzionale per evitare eventuali episodi controversi. Nel 2016, durante una funzione in memoria del duce tenutasi nella stessa chiesa, alcuni individui nostalgici erano stati ripresi mentre eseguivano il saluto romano. Questa volta, la messa è stata addirittura annullata, tuttavia sembra che ciò non sia stato sufficiente a evitare la controversia.
