Le controversie di Kristi Noem: rivelazioni scioccanti sulla sua vita e le sue scelte
La governatrice del South Dakota sconvolge con dettagli inquietanti sul suo passato
Le sorprendenti dichiarazioni della governatrice del South Dakota, Kristi Noem, hanno scosso l’opinione pubblica. Nel suo libro “No going back: the truth on what’s wrong with politics and how we move America forward”, Noem rivela dettagli inquietanti sul suo passato. Racconta di aver ucciso il suo cane Cricket, un pointer a pelo corto di 14 mesi, e una capra dal puzzo disgustoso.
Noem descrive Cricket come un cane “buono a nulla nella caccia” e afferma di averlo ucciso perché ritenuto pericoloso e non addestrabile. La governatrice confessa di aver provato disgusto anche nei confronti della capra, la quale disturbava i suoi figli e rovinava i loro vestiti. Decide quindi di abbatterla, ma la capra riesce a schivare il colpo e Noem è costretta a sparare nuovamente per ucciderla.
Le sue azioni hanno suscitato polemiche e critiche da parte delle associazioni animaliste e delle opposizioni politiche. Tuttavia, Noem difende le sue decisioni, sostenendo che in una fattoria si devono prendere scelte difficili. Ha anche rivelato di aver dovuto abbattere tre cavalli che erano stati parte della sua famiglia per 25 anni.
Il libro di Noem è stato definito una sorta di autobiografia politicamente scorretta, capace di sconvolgere i media e dimostrare la determinazione della governatrice nel fare ciò che ritiene necessario, anche se impopolare. Le sue parole potrebbero aver generato perplessità tra gli elettori repubblicani, ma Noem si difende affermando di amare gli animali e di essere consapevole delle difficili scelte che la vita in una fattoria comporta.
